RANIERI MERITA LA NAZIONALE. CHRISTENSEN UNA SCELTA CHE NON CONVINCE. LA SOCIETÀ NON HA RISOLTO IL PROBLEMA PORTIERE. LA CRISI DEL GOL DI NZOLA E BELTRAN È FIGLIA ANCHE DEL PROGETTO TATTICO DI ITALIANO
Partiamo dal risultato. Che è da sei in pagella. Quindi positivo. La Fiorentina ha pareggiato in casa di un Genkche è, almeno sulla carta, la rivale più temibile del girone. Siamo perfettamente in linea con il dichiarato obiettivo di vincere il girone. Seconda notizia positiva. Luca Ranieri con i suoi due gol e le sue ultime prestazioni sta dimostrando di essersi proiettato in una nuova dimensione. So che il nuovo commissario tecnico Luciano Spalletti segue sempre con occhio attento le prove della sua fiorentina. Ranieri merita di essere inserito prima possibile nel gruppo azzurro. Ha personalità, ha carattere (ricordate come sfidò Lukaku nella finale di Coppa Italia contro l’Inter?), ha piedi buoni e fa anche gol. Merita grandi attenzioni.
E ora passiamo ai dubbi che continuiamo a portarci dietro dopo questa gara in Belgio. Partiamo dal portiere. Diventa sempre meno comprensibile la scelta di Christensen. Che è costato poco ma che non sposta il valore della Fiorentina in questo ruolo. Sarei curioso di sapere chi ha voluto Christensen. Secondo me poteva restare Cerofolini se la società viola aveva deciso di non risolvere il problema portiere. E intanto siamo più che mai nelle mani di Terracciano. Bene ma non benissimo.
Non siamo migliorati neppure nel reparto esterni d’attacco. E’ andato via Saponara che poteva essere ancora utile e non è arrivato nessuno nuovo. Nessuno vero. Chiudete gli occhi è immaginate Berardi in maglia viola. Allora si sarebbe stata un’altra storia. Contro il Genk è andato benino Sottil. Contro l’Atalanta era andato bene Kouame. Ma nel reparto esterni a parte Gonzalez (chesperiamo di ritrovare in tempi brevi) sono tutti calciatori normali. Non da Champions e temo neppure da Europa League. Si poteva fare meglio. Si doveva fare meglio. Quello che deve allarmare è che alla fine di settembre la Fiorentina ha ottenuto buoni risultati ma resta un cantiere aperto. E’ tutto da definire. In ogni angolo del campo. Abbiamo buoni giocatori ma non un’idea di squadra. E’ bastato dover rinunciare una volta a Bonaventura per scoprire che non abbiamo un’alternativa al fantastico e insostituibile Jack.
Chiudiamo con gli attaccanti. Ormai ci sono diverse partite alle spalle ma Beltran e Nzola sono ancora fermi a zero gol. Il probelma c’é. Impossibile nasconderlo. O peggio ancora ignorarlo. L’alternanza continuo a ritenerla un scelta sbagliata. Così non recuperiamo nessuno. Italiano scelga il titolare. Lo faccia giocare con continuità. Lo difensa a spada tratta e soprattutto gli costruisca un progetto offensivo. Perché ormai è chiaro: il calcio del tecnico non esalta le qualità realizzative delle prime punte. Con Nzola e Beltran stiamo ripercorrendo il percorso di Jovic e Cabral. Caro Italiano, serve un’idea diversa, servono movimenti diversi per non mandare ancor più incrisi i nostri presunti bomber. Intristiti da quello zero alla voce gol realizzati che pesa come un macigno nella teste dei due attaccanti.