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RICOMINCIARE CON PROPOSTE SERIE

di Laura Bandinelli
Laura Bandinelli

Diego Della Valle grida il suo sdegno contro i violenti nel calcio e poi si chiede: “E’ giusto continuare a investire se c’è questa gente?”.Diego Della Valle parla da politico e non da uomo di calcio, dimenticandosi che allo stadio non ci vanno soltanto i teppisti che hanno costretto Marco Rossi  & C. a fare i magazzieri nello stadio di Genova, ma anche tante famiglie e persone per bene. La situazione che il patron viola denuncia è la stessa di più di dieci anni fa, quando decise di rilevare la Fiorentina dopo il fallimento di Cecchi Gori.  Qualcosa da quel famoso giorno è stato fatto in positivo, qualche progetto è naufragato (tessera del tifoso) e molto altro è in fase di sperimentazione. L’eliminazione delle barriere nello stadio di Torino, ad esempio, è un passo importante verso quel senso civico che Della Valle non riesce a vedere. Firenze è rimasta scossa da questo intervento ma coglie un aspetto indiscutibile: se oggi Diego avesse in mano una proposta per acquisire la Fiorentina non ci penserebbe due volte a disfarsi del giocattolo. Scelta legittima, i soldi sono suoi e può usarli come vuole. La città però è stanca di sentirsi sopportata e questo non giova a nessuno, perché ogni mossa viene accolta con pessimismo e scetticismo. Ecco perché sarebbe bene tracciare una linea netta e provare a ricominciare da capo. Non con demagogia ma con proposte serie. A Diego Della Valle consigliamo ancora una volta di rimettere piede in Lega Calcio e al fratello Andrea di scegliere uomini di questo mondo, non dirigenti che nulla hanno a che fare con il mondo del calcio. E’ arrivato il momento di scegliere e per farlo bene non è consigliabile sfidare la piazza. Pradè deve arrivare a Firenze per la sua competenza non per dimostrare al popolo che la “proprietà” agisce come vuole e stesso discorso deve valere per Ranieri. Le sfide sono belle sul campo, quando sconfinano sono soltanto pericolose.

Laura Bandinelli

giornalista de La Stampa