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RIPARTIRE DAL BERNABÉU CON LA STESSA PERSONALITÀ. SAMP ESAME DURO. MERCATO: SERVE UNO SFORZO, LE RISORSE NON MANCANO...

di Mario Tenerani

In 72 ore abbiamo visto due fiorentine diverse: quella di Milano, pallida imitazione di una squadra, e quella di Madrid, portatrice sana di personalità, al netto di tutti i problemi legati allassemblaggio dell'undici titolare. 

Non è facile giocare in casa del Real, nemmeno in una partita non di Champions, ma comunque importante per i "blancos", perché erano quasi in 60mila allo stadio. Ci resta un dubbio: se i viola fossero entrati in campo a San Siro con lo stesso atteggiamento di mercoledi notte forse la gara di Milano avrebbe subito un altro indirizzo. Ecco, detto che a Pioli servirà tempo per trasformare una selezione di nuovi giocatori in una squadra, ci piacerebbe rivedere con la Samp una Fiorentina spagnola. Sarebbe bello che i viola ripartissero dalle buone cose messe in mostra al Bernabeu.

Dalla Fiorentina filtra un messaggio: i giocatori hanno fame di imporsi, lavorano con determinazione, seguono con attenzione Pioli. Se tutto questo è vero, forse possiamo sperare di veder sbocciare una nuova Fiorentina. Anche se la salita resta piena di fatica.

La Samp si presenta come ostacolo difficile da superare, eppure un risultato positivo garantirebbe a Pioli la possibilità di gestire la sosta con un pizzico di serenità. Ribadiamo il concetto: occorreranno settimane per mettere a punto il motore della Fiorentina. Per certi aspetti il ritiro è cominciato da poco... Tanti nuovi elementi sono arrivati alla fine di agosto. Il calcio, si sa, non concede tempo, ma in questo caso non ci sono alternative. Pioli spingerà sull'acceleratore e di contro l'ambiente dovrà capire certe situazioni. 

I dirigenti ripetono il loro mantra: "Mercato chiuso". Verità o bluff? Optiamo per la seconda possibilità. Conoscendo da tanti anni Corvino, sappiamo quante volte al fotofinish abbia piazzato uno o più colpi. E' successo, potrebbe riaccadere. Stavolta, poi, le casse sono piene. Certo, comprare per comprare, sarebbe un errore. Ma anche chiudere un mercato con 40 milioni circa in banca, senza aver definito il potenziamento della squadra, sarebbe ugualmente un grande e grave autogol. Sotto accusa finirebbero tutti, a cominciare dalla proprietà. Ecco perché non è un delitto pensare che in questi giorni possano arrivare uno o più innesti, soprattutto sui lati della difesa, zona che appare più deficitaria di altre. Speriamo? No, ci contiamo.