RITROVARE IL CORAGGIO PERSO CONTRO IL NAPOLI PER BATTERE LA SAMP. PJACA HA BISOGNO DI GIOCARE E MIRALLAS SCALPITA. BASTA PRESSIONI SU CHIESA: LA SQUADRA LO AIUTI A CRESCERE LONTANO DALLE CRITICHE
Questa sera, la Fiorentina avrà una grande occasione per dimenticare immediatamente lo stop di Napoli e dimostrare che le due vittorie in casa all'esordio in questa stagione, non sono state un piccolo fuoco di paglia. L'avversario, ovvero la Sampdoria, è tosto, ben messo in campo e attraversa un momento di forma straordinario. Serviranno tutte le energie mentali e fisiche per portare a casa più punti possibili e rilanciare immediatamente la corsa all'Europa League sbandierata a più riprese da tutti i gradi societari. A Napoli è mancato il coraggio di attaccare un avversario più forte. Un peccato, viste anche le premesse che la squadra aveva fatto registrare in precedenza. Coprirsi con Dabo sullo 0-0 ha sortito un effetto boomerang che ha premiato la qualità del singolo (Insigne in questo caso) contro una squadra in grave difficoltà come quella di Ancelotti. Pioli sa cosa fare e come dice spesso, sbagliare aiuta a crescere. Per questo a Genova ci aspettano diversi cambi rispetto all'ultima formazione, magari con quel Marko Pjaca in più che tutti aspettano con ansia di vedere all'opera dal primo minuto. Simeone era già tornato stanco dalla trasferta in Sudamerica con la sua Nazionale e, in vista anche dell'impegno contro la SPAL di sabato prossimo, potrebbe riposare con l'inserimento di un falso nove. Il tecinco viola in conferenza non si è sbilanciato sui cambi che farà, ma pare essere arrivato anche il momento di Mirallas, che da giorni scalpita per far vedere ai nuovi tifosi di che pasta è fatto.
Anche a centrocampo le cose potrebbero cambiare. Gerson fuori per Edimilson può essere una soluzione. Cambiare altre pedine nel reparto più delicato, potrebbe invece essere controproducente. Sbagliato anche bocciare Veretout in cabina di regia dopo appena una gara. La personalità e la qualità per farlo ce l'ha tutte, diamogli il tempo di crescere anche fisicamente. In porta giocherà Dragowski, questo è l'unico non dubbio che possiamo dare con certezza a poche ore dal fischio d'inizio. A dirlo è stato lo stesso Pioli, che è deciso a dare ancora fiducia al polacco dopo la buona prestazione contro gli azzurri, anche perché Lafont non è ancora pronto al 100%. Possibile che rifiati anche uno dei due centrali: Ceccherini scalpita, vedremo se troverà spazio.
Piccola riflessione finale su Federico Chiesa. Il peso del futuro del calcio italiano, nelle ultime settimane lo ha messo a dura prova. Tutti parlano di lui come un fenomeno, quando la realtà parla di un talento cristallino ancora in cerca di se stesso. Contro il Napoli lo abbiamo spesso visto quasi ad agire da terzino, in su e in giù e molto lontano dalla porta difesa da Karnezis. Il suo voler strafare spesso lo porta a non essere utile al 100% per il resto della squadra e, come ha sottolineato spesso anche lo stesso Pioli, sarà qui che dovrà migliorare molto per diventare il fuoriclasse che in molti chiamano a gran voce. E' possibile che avere Pjaca dall'altra parte lo possa anche liberare mentalmente e quindi è di fondamentale importanza arrivare il prima possibile a una quadratura offensiva che possa lasciarlo più a briglia sciolta e che, senza strafare, lo porti alla conclusione e all'assist con maggiore facilità. Sicuramente tutte le attenzioni mediatiche che ha ottenuto tra i due match della Nazionale, non lo hanno aiutato a vivere serenamente le ultime settimane e dunque sarebbe meglio anche lasciarlo maturare senza ulteriori pressioni. Purtroppo la sensazione è che questo non avverrà e quindi dovrà essere bravo lui, insieme all'aiuto di squadra e allenatore, a lasciare fuori dall'ambiente viola tutte queste aspettative per sbocciare definitivamente e chetare anche coloro che lo definiscono già un sopravvalutato.