RIVOLUZIONE AL FRANCHI, VIA LE BARRIERE DA SUBITO. KHARJA SARÀ CEDUTO, PER LAZZARI...
Una piccola-grande rivoluzione sta per partire all'interno dello stadio Franchi. Quello che fino a qualche anno fa sembrava praticamente impossibile sta per diventare una realtà: saranno abbattute le recinzioni tra il terreno di gioco e gli spalti. L'idea è della Fiorentina, coltivata nel tempo con la collaborazione della Questura e del comune e l'interessamento decisivo dell'allora questore dottor Tagliente. Tra pochi giorni inizieranno i lavori. Nella prima fase saranno abbattute le barriere fra la tribuna e il campo e fra la maratona e il campo, il tutto entro il mese di luglio. Le due curve saranno interessate ai lavori in un secondo tempo quando le autorizzazioni avranno completato l'iter burocratico. A qualcuno può sembrare una novità da poco, ma non è così. Abbattere le barriere in uno stadio è nel suo genere una grande conquista sulla strada del fair play e del corretto comportamento delle tifoserie.
E qui tiriamo in ballo il 'Popolo Viola' che da anni sta tenendo nella sua stragrande maggioranza un comportamento veramente esemplare. Pur nella polemica, nella contestazione verbale, nella insoddisfazione di due stagioni da dimenticare, i tifosi della Fiorentina hanno recepito il messaggio e sono pronti ad accettare la novità con soddisfazione per continuare in un comportamento sempre più all'insegna della sportività. La Fiorentina in questo è in prima linea. Dal terzo tempo (che probabilmente sarà riproposto alla Lega) in giù la società viola sta cercando di cambiare il calcio sotto il profilo dei comportamenti. In attesa del nuovo stadio (ma quando?) il Franchi cambierà aspetto con diversi altri interventi di ristrutturazione e di modernizzazione voluti dalla Fiorentina, quindi non ci sarà solo l'abbattimento delle barriere. Anche uno stadio più accessibile e più comodo può favorire il ritorno in massa sugli spalti dei tifosi viola come auspicato anche dal direttore sportivo Pradè nel giorno del suo insediamento.
Fondamentale sarà, naturalmente, la campagna acquisti. Per il momento Pradè sta valutando, Macia sta analizzando il panorama nazionale e internazionale. Sul taccuino le cose più urgenti da risolvere sono le comproprietà di Lazzari e Kharja che dovranno essere definite entro venerdì sera. Per il giocatore a metà con il Genoa non ci saranno problemi. Lui non vuole rimanere a Firenze, la Fiorentina può farne tranquillamente a meno. Le due società finiranno per metterlo sul mercato in comune accordo. Diversa la situazione di Lazzari. Nella rosa del futuro potrebbe starci, ma Cellino ha cifre fuori mercato e la prospettiva di andare alle buste non è così lontana.
Enzo Bucchioni
Direttore QS Quotidiano Sportivo
(Il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno)