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RIVOLUZIONE IN ATTACCO: ARRIVA NZOLA, SI ATTENDE BELTRAN. IL GIRONE DI CONFERENCE PASSA DA VIENNA O DEBRECEN

di Tommaso Loreto

Tre colpi per rivoluzionare la Fiorentina e in particolar modo il suo attacco. La seconda settimana di agosto è quella buona per le entrate ma è ancora sotto il profilo delle cessioni che la dirigenza si muove con il miglior tempismo. Mentre Nzola è in arrivo in giornata per le visite mediche anche Beltran è in procinto di vestirsi di viola, d'altronde già ieri si è andata perfezionando la cessione di Cabral al Benfica per circa 20 milioni di euro più bonus. La miglior operazione possibile per far spazio ad un nuovo duo offensivo (e allontare le stesse aquile di Lisbona dal prospetto argentino) anche perché da qui al 31 agosto anche la posizione di Jovic potrebbe cambiare.

Di certo se il capitolo portiere sembra essere ormai chiuso con l’arrivo del danese Christensen (e la partenza di Cerofolini che piace al Frosinone) il prossimo arrivo è Nzola per il quale tutto è stato pattuito, e confermato, ieri sera al termine di un incontro tra le dirigenze di Spezia e Fiorentina e il procuratore dell'attaccante Branchini. L’attaccante richiesto da Italiano è destinato a prendere il posto di Cabral e magari a giocarsi la maglia da titolare con l’argentino Beltran che una volta affrontato l’Internacional nella nottata di mercoledì dovrebbe prendere la via di Firenze.

Mentre la piazza strizza l'occhio ai nuovi acquisti, in particolare quello in arrivo dal Sudamerica, per la società resta ancora molto da fare, in uscita in ma conseguentemente anche in entrata. La stessa cessione di Amrabat, questione nella quale gli ultimi rumors danno pure la Juventus pronta a inserirsi, è uno dei prossimi nodi da sciogliere a meno di passi concreti del Manchester United, così come su Castrovilli andrà deciso il da farsi dopo che ieri il centrocampista si è rivisto al Viola Park.

Quanto alla difesa, dove adesso Italiano si dedicherà all'inserimento di Mina, è la posizione di Quarta a tenere aperti altri scenari, dal costoso Sutalo della Dinamo Zagabria ad altri profili. Insomma il cambiamento comincia a farsi importante, con l'innesto di Arthur in mezzo al campo e con i volti dell'attacco che cambiano e potrebbero continuare a farlo. Di ieri infatti anche l'interessamento del Genoa per Kouamè, dopo che anche la Stella Rossa sembra disposta a muover passi concreti in direzione Jovic.

Due nuovi attaccanti nell’ottica di un restyling necessario per risolvere il problema del gol (annosa questione evidenziata per larghi tratti dell’ultimo anno) ma anche per arrivare al play off di Conference League al meglio ed al riparo da imprevisti. Dall’urna di Nyon escono gli austriaci del Rapid Vienna e gli ungheresi del Debrecen già affrontati e battuti nel 2008-2009 in Champions con Prandelli in panchina. Sulla carta un sorteggio di tutt’altro tenore rispetto a quello di un anno fa che spedì i viola in Olanda, a Enschede, in pratica uno scoglio da non sottovalutare per centrare nuovamente un girone europeo nel quale la terza Fiorentina di Vincenzo Italiano punta ad essere di nuovo protagonista.