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ROCCO CONTRO CAIRO, SCINTILLE VERE. ARTHUR PREZIOSO COME DE SISTI. MERCATO: ZACCAGNI SAREBBE MEGLIO DI BERARDI; STREFEZZA NON SERVE; BESTE UNA BUONA IDEA, SAMARDZIC UN SOGNO

di Luca Calamai

Il gemellaggio tra i tifosi di Fiorentina e Torino ha radici profonde. Che hanno resistito anche a qualche improvvisa bufera. Ricordate il gesto assurdo di Alonso dopo un gol ai granata? Il terzino spagnolo si affrettò a chiedere scusa per quel festeggiamento da torero sotto la curva granata nell'estate del 2015. E nel gennaio del 2021 i tifosi viola si offesero per la sceneggiata del Gallo Belotti dopo un testa a testa con Milenkovic. Tutto cancellato in gran fetta. Fiorentina-Torino era e resta sugli spalti una partita tra amici. Con la sola eccezione dello spicchio di tribuna che ospita i due proprietari. Già, per Rocco Commisso e Urbano Cairo questa è "la sfida" del campionato. Credo che i due Presidenti sarebbero disposti a pagare un ricco premio partita ai loro calciatori per festeggiare una vittoria che avrebbe per loro un sapore speciale. I due imprenditori duellano in Lega, nelle aule dei tribunali, in Serie A. Per il momento Rocco sta dominando. Nei risultati ottenuti sul campo e nella realizzazione di strutture. Ma ogni Fiorentina-Torino è una storia nella storia. I viola sono favoriti. Se non altro per il fattore campo. Il sogno della squadra di Italiano è quello di salutare il 2023 con una posizione in zona Champions. Ma il Toro è in forma. Nell'ultimo mese viaggia a ritmo Champions. Vedremo cosa si inventeranno di speciale i due Comandanti. Italiano e Juric hanno molto in comune. Gli spettatori del parterre di tribuna vedranno una gara nella gara con i due tecnici quasi sempre dentro al campo. Impossibile annoiarsi.

A Radio FirenzeViola ho dedicato una trasmissione ad Arthur. Per me è il brasiliano la faccia di questa Fiorentina che sta andando oltre i propri limiti. Non voglio parlare, per una volta, del suo contratto e del suo futuro. Penso che Arthur potrebbe essere il regalo di una Fiorentina qualificata in Champions. Vedremo. Mi interessa il presente. Arthur è il leader tecnico della Fiorentina. Porta in campo l'idea di calcio del suo allenatore. Arthur e Italiano si capiscono con uno sguardo. Il brasiliano mi ricorda Picchio De Sisti. Registi che sono un inno alla semplicità. Fuoriclasse di cui avverti in maniera clamorosa la mancanza quando non sono in campo. Mi chiedo se la Juve si è pentita di averlo regalato un anno alla Fiorentina. Ha tutta l'aria di un clamoroso autogol. Meglio per i viola. Arthur sta aiutando i suoi compagni di squadra a vivere e a ragionare da grande squadra.

Chiudiamo con il mercato. L'ipotesi Zaccagni mi ha acceso. So che farò infuriare molti tifosi ma l'esterno offensivo della Lazio sarebbe più utile di Berardi. Perché gioca a sinistra (quindi dalla parte opposta di Nico), perché partecipa di più alla manovra (anche in fase di non possesso palla), perché è più giovane. Il problema è come portarlo via alla Lazio a gennaio. La squadra di Sarri si è qualificata anche per la Champions. Di sicuro il giocatore ha il contratto in scadenza tra un anno e mezzo e quindi sarebbe attaccabile. Vedremo. Non mi appassiona, invece, l'ipotesi Strefezza. Il giocatore è interessante ma non alzerebbe il valore della squadra viola. La Fiorentina se vuole crescere  deve andare su profili diversi. Può essere interessante l'idea Beste (a patto che questi suoi ultimi mesi pirotecnici non siano solo un fuoco di paglia) e c'è il sogno Samardzic. Giocatore fantastico. Giocatore che farebbe impazzire i tifosi viola. Capace di incidere nel presente e di fare la differenza nel futuro. Battere il Torino potrebbe spingere il presidente Commisso a fare un mercato invernale seguendo cuore e passione e non le rigide regole di bilancio.