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ROSSI L'INDISPENSABILE E L'ALBERO DI NATALE. A SAN SIRO PER ROMPERE UN TABU' CHE DURA DA 13 ANNI

di Tommaso Loreto

E come si fa a fare a meno di questo Giuseppe Rossi? Non si fa. Appunto. La Fiorentina di scena stasera a San Siro riparte da "Pepito". Dalla sua cattiveria sotto porta, dalla sua impressionante facilità nel giocare e segnare come se niente fosse. E' lui il top player al quale aggrapparsi per sognare di rompere un tabù che dura da 13 anni. Come se quei quasi due anni di stop non contassero più niente, pur con la sensazione che ci siano ancora ulteriori, interessantissimi, margini di crescita per lui e per la squadra. 

Dietro a Rossi, o al suo fianco a seconda di come si vuole interpretare il modulo, molto probabilmente toccherà a Joaquin prendere la maglia da titolare che è stata di Wolski a Bergamo. Questione di interpretazioni, dicevamo, perchè lo spagnolo potrebbe poi in realtà affiancare direttamente Mati Fernandez se Montella volesse riproporre l'albero di Natale che ha abbattuto l'Atalanta. Il cileno e lo spagnolo, in altri termini, potrebbero essere i due trequartisti dietro a Rossi.

Anche perchè il valore di Borja Valero in mezzo al campo è inestimabile, che sia più in avanti o sulla stessa linea di Aquilani. Davanti alla difesa largo ad Ambrosini (Pizarro è squalificato) in una conferma totale rispetto a domenica. Tomovic, Rodriguez, Savic e Pasqual, infatti, avranno il compito di limitare al massimo le sortite dei vari Palacio e Milito pur con la consapevolezza di un Neto recentemente in crescita, e rigenerato psicologicamente.

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it