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ROSSI, UN BUON PUNTO DI PARTENZA

di Lorenzo Marucci
Lorenzo Marucci

Il lavoro sarà lungo e articolato. Delio Rossi lo sa e ieri lo ha toccato con mano. Ma il pari conquistato contro il Milan è il miglior modo per iniziare. E' certamente un punto guadagnato perché il Milan ha tenuto per buona parte della gara il possesso palla creando le occasioni più pericolose. E' un punto prezioso perché era necessario partire bene, soprattutto contro una grande come il Milan. Nel pareggio di ieri si può anche leggere un'inversione di tendenza rispetto al recente passato. La buona sorte (gol annullato - pur regolare - a Seedorf e palo di Pato) ha finalmente dato un aiuto ai viola, dopo un periodo in cui molte cose sembravano girare storto.
  Per vedere la mano di Rossi occorrerà tempo anche perché finora il tecnico romangnolo ha avuto a disposizione la squadra al completo solo a tre giorni dalla sfida con il Milan. Ieri sera la Fiorentina è apparsa timorosa nel primo tempo e un po' più sciolta nella ripresa ma nel complesso ha dato la sensazione di essere concentrata e ordinata. Rossi ha avuto il merito per di rianimare la squadra rispetto alle esibizioni precedenti, in particolare quella contro il Chievo quando i giocatori erano apparsi quasi svuotati. Dal punto di vista delle scelte sarà interessante verificare come verrà utilizzato Jovetic al suo rientro: trequartista o seconda punta? Di sicuro, come ha specificato Rossi, Montolivo non farà mai il rifinitore se non in casi eccezionali. Dunque non restano che Lazzari (ieri non brillante in questo ruolo) e Jo Jo. Poi si aprirà la questione della seconda punta: Cerci può adattarsi ma ormai - al di là di una condizione di forma che non è al top - sembra esser diventato a tutti gli effetti un esterno, abituato a giocare nel 4-3-3. El Tanque Silva anche ieri non ha lasciato il segno né può giocare da seconda punta. Alla fine, non essendoci in rosa un elemento del genere (a parte forse Jovetic), sul mercato di gennaio la ricerca potrebbe esser fatta proprio per trovare un giocatore da affiancare a Gilardino. E a proposito del Gila, l'infortunio al ginocchio occorso a settembre lo sta probabilmente ancora un po' condizionando (ha segnato un solo gol). Sarà una questione di tempo e si riprenderà, ma adesso la Fiorentina ha davvero bisogno di lui perché senza le sue reti (a parte quelle di Jovetic) i gigliati rischiano di essere una squadra davvero asfittica. Infine Nastasic: freddezza e personalità contro avversari che potevano mettere i brividi. La stoffa c'è ed è pregiata.
Lorenzo Marucci     


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