.

SALAH, ECCO PERCHÉ L’INCONTRO È STATO RINVIATO: IN ITALIA SOLO FIORENTINA. BONUS E INGAGGIO: TUTTI I PIANI PER IL MERCATO. INTOCCABILI BABACAR, GONZALO, BORJA E MATI. DUE ESTERNI E DUE CENTROCAMPISTI NEL MIRINO. ILICIC PIACE A SOUSA

di Enzo Bucchioni

Si farà tra oggi e domani venerdì, l’incontro organizzato ieri sera a Milano e poi rinviato dopo qualche minuto di colloquio tra Rogg e Pradè da una parte, l’avvocato colombiano che rappresenta Salah dall’altra. Il motivo è banale, serve qualche ora in più all’entourage dell’egiziano per leggere meglio tutte le carte a diposizione della Fiorentina nel complicato accordo stipulato nel gennaio scorso con il Chelsea nel quadro della cessione di Cuadrado e del prestito dell’egiziano.

L’avvocato colombiano che vive in Qatar (non bastava uno meno complicato?) ha bisogno di un consulente in grado di parlare italiano e che, soprattutto, lo aiuti a interpretare le scritture e intavolare la trattativa per il rinnovo del prestito.

La Fiorentina non è né pessimista, né ottimista, ma semplicemente realista. Rogg e Pradè faranno di tutto per far valere le scritture in loro possesso e sono pronti caso mai ce ne fosse bisogno, anche a fare la voce grossa per farle rispettare in accordo con il Chelsea.

La situazione è fluida e la prima sensazione è una sola: il giocatore punta a un importante ritocco dell’ingaggio. Tutto il resto fa parte del colore del calciomercato e l’inserimento di altre società sono normali sondaggi destinati a rimanere tali.

Possiamo ribadire alcune cose. La Fiorentina ha già pagato l’affitto delle prestazioni sportive del giocatore (brutta espressione, ma di affitto trattasi) per la prossima stagione come convenuto con il Chelsea. Non è vero che la società viola non sapesse che anche il prestito per la seconda stagione sarebbe stato subordinato alla volontà del giocatore, per i prestiti l’accettazione o meno, è sempre vincolante da parte del prestato e si rinnova di anno in anno.

Se Salah non dovesse accettare il secondo anno di prestito, automaticamente rientrerebbe al Chelsea che, tra l’altro, dovrebbe compensare la Fiorentina per il mancato accordo-Cuadrado, con un altro giocatore o con denaro.

Ragionando per ipotesi, una volta tornato a Londra, il Chelsea potrebbe decidere di tenere Salah o di rimandarlo in prestito in qualche altra società. Per questa ipotetica soluzione esiste già una intesa con gli inglesi che si sono impegnati a non prestare l’egiziano a nessun’altra squadra italiana. Tutti gli accostamenti a Inter, Roma, Juventus e Milan sono solo rumors giornalistici e stop.

C’è un’altra ipotesi: la cessione. Il Chelsea potrebbe decidere di vendere Salah e il prezzo è già fissato a 24 milioni di euro. A questa cifra ci sembra improbabile, ad esempio, che possa essere comprato dall’Inter che ha già speso 35 milioni per Kondogbia e 15 per Miranda nonostante le limitazioni dell’Uefa.

Comunque, anche in caso di vendita, il Chelsea ha già comunque un impegno scritto con la Fiorentina che potrebbe a sua volta decidere di comprare Salah ai 19 milioni complessivi già fissati negli accordi di gennaio. Eventualmente, prima di cederlo, il Chelsea si è impegnato ad avvertire la Fiorentina.

Il massimo sarebbe comprarlo a 19 e rivenderlo a 24 qualora lui non volesse restare a Firenze. Ma questo è fantacalcio.

Per tutti questi vincoli, la Fiorentina si sente abbastanza tutelata, ma certe trattative con certi procuratori sono sempre un’incognita. E leggere tra le righe è un’arte, tanto che la presenza di un altro avvocato è ritenuta indispensabile da Salah.

Sgombrato il campo da soluzioni impraticabili, resta il nodo: come fare a convincere l’egiziano a restare. Lui direbbe vedere moneta comprare cammello. E lo capiamo.

Questo è l’ostacolo vero, ora guadagna 1,8 milioni di euro e le cifre che gli hanno fanno balenare altre società superano i tre milioni. Troppo per quello che il giocatore ha fatto fino ad oggi.

La Fiorentina sicuramente è disposta a portare il contratto a due milioni e a riparametrare il tutto con bonus legati al rendimento, ai gol e agli assist, ma tre milioni netti subito, Salah se li scordi. Oltre ad essere una cifra importante, andrebbe a incidere su uno spogliatoio già turbato per il super ingaggio di Gomez.

Come finirà non lo sappiamo, certo il giocatore è tecnicamente importante, uno così fa divertire il pubblico, è già un beniamino, anche se qualche interrogativo sulla sua duttilità tattica e sulla capacità di giocare in una squadra vera, con dei meccanismi studiati, resta. Sembra un grande solista e se anche nel calcio i solisti piacciono, qualche riflessione andrà fatta. Fra l’altro, e lo dico non per fare il verso alla volpe e all’uva, mi sembra di aver capito che Salah piace anche a Sousa, ovvio, ma non da impazzire o da strapparsi i capelli.

I margini per un’intesa restano intatti, pure il Chelsea ha parlato con l’entourage del giocatore facendo capire che la soluzione gradita è la Fiorentina anche in virtù di un futuro sereno nella società di Abramovich. Fare il muro contro muro con la Fiorentina si può, più difficile non dare retta o scontrarsi col Chelsea proprietario del cartellino che su Salah crede ancora molto.

Questo secondo giallo dell’estate viola (il primo è stato Sousa) sarà comunque risolto in un verso o nell’altro nel giro di pochi giorni, c’è necessità di programmare.

Le basi sono state gettate l’altro giorno nella riunione di due ore tra Sousa e la dirigenza viola. Come vi avevamo anticipato, Gomez e Pizarro sono sul mercato, Aquilani non sarà rinnovato e anche molti altri giocatori di contorno cambieranno aria. Ci sarà da fare un importante lavoro di sfoltimento.

Alcuni giocatori, invece, sono ritenuti fondamentali e parliamo di Borja Valero, Mati Fernandez, Gonzalo Rodriguez e Babacar. A proposito di Babacar, l’accordo con il giocatore c’è da tempo, a noi risulta da gennaio. I dettagli sono banalità vere. Sousa stravede per questo giovane attaccante della cantera viola. Lo ritiene un campione potenziale, organizzerà la manovra della Fiorentina proprio per esaltare le sue caratteristiche. Aveva Embolo nel Basilea, un altro talento, ma per quel che sappiamo noi, nella classifica di Sousa la valutazione di Babacar è molto più alta. Questi sono gli intoccabili, poi c’è Savic che sarà sicuramente confermato, ma un’offerta da oltre venti milioni potrebbe far vacillare tutti e riproporre un affare Nastasic. A quel punto, comunque, le soluzioni non mancano.

A Sousa,poi, piace molto anche Ilicic. Non sappiamo se sarà tolto dal mercato,ma l’allenatore portoghese lo vedrebbe bene come giocatore centrale nel terzetto dietro l’unica punta del 4-2-3-1, ma anche esterno destro o sinistro, sempre fra i tre. Anche qui la cessione avverrà solo dietro offerta importante, altrimenti resterà.

Per il centrocampo, oltre a Badelj, servono due giocatori capaci di interrompere e di far ripartire l’azione. Giocatori fisici, ma anche tecnici, soprattutto di grande piazzamento.

Come vi abbiamo detto, piace Danilo del Maritimo, 24 anni, giocatore di non grande visibilità, ma sostanza, nazionale portoghese e non come sostiene qualcuno il Danilo brasiliano del Braga, 19 anni, un talento ma giudicato ancora acerbo per prendere in mano il centrocampo viola.

Per chiudere il quadro delle operazioni di massima, da tenere d’occhio anche gli esterni di difesa. Si pensava di cercare un destro, ora si punterà anche al sinistro perché se è vero che gli esterni devono saper spingere, nel 4-2-3-1 devono anche difendere bene. Sousa, infatti, non ama farli salire entrambi, in genere se sale il destro il sinistro si ferma (o viceversa) e da una mano ai due centrali nella difesa che diventa a tre. Quando ha parlato l’altro giorno di dinamismo tattico, Sousa voleva dire anche questo. Ora la palla passa a Pradè, Pereira e Angeloni in accordo con Sousa e la supervisione di Rogg.

Twitter @enzobucchioni
www.thebuccnotes.it