SALERNO TAPPA FONDAMENTALE, UNA PROVA DEL NOVE DA SUPERARE CON LA GIUSTA MENTALITÀ PER SFRUTTARE LA FRENATA DELLA ROMA
E’ una prova del nove quella di Salerno, campo che riporta alla memoria pessimi ricordi e dove per la Fiorentina si preannuncia una domenica non così agevole come la classifica avrebbe fatto presumere fino a un po' di tempo fa. Quattro giorni dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia (su cui molto è già stato detto e scritto) il gruppo viola è ancora alle prese con la cattiva sorte, perché al via del rush finale gli infortuni di Torreira e Castrovilli sembrano soprattutto imprevisti figli della sfortuna.
Ed è soprattutto l’assenza del numero 10 che rischia di pesare più di altre sulla manovra viola, aspetto sul quale certamente Italiano ha lavorato nel corso degli ultimi giorni. Con Amrabat che ha già dimostrato di poter sostenere i compiti d’interdizione davanti alla difesa sarà semmai la coppia di mediani che dovrà alimentare il gioco e più che immaginare nuovi esperimenti che possano chiamare in causa Ikonè (o lo stesso Saponara) vien da pensare che molto dipenderà dal rendimento della coppia Duncan/Maleh.
Di certo anche in attacco sembra regnare l’incertezza con Cabral leggermente favorito su Piatek, con Gonzalez che non pare in dubbio e con Sottil, Ikonè e Saponara che si giocheranno l’ultima maglia. In uno scenario del genere già recuperare Milenkovic, o perchè no pure Odriozola, sarebbe un fattore positivo seppure il vero ostacolo da superare sia l’ambiente e la rinnovata convinzione della Salernitana. Al cospetto di una squadra data per retrocessa forse troppo presto, e di un ambiente che ha di nuovo voglia di spingere la sua squadra, i viola si dovranno mostrare ancora più maturi di quanto già non siano.
Perchè su un campo come l’Arechi, e in una giornata lontana e diversa dalla serata di Torino, serviranno sacrificio e voglia di combattere lasciando da parte eccessive finezze o ancor peggio distrazioni e cercando d’incarnare il più possibile quelle doti da combattente che Italiano in primis riesce a trasmettere ogni volta che i suoi scendono in campo. Sia per tenere alte le ambizioni sul piazzamento finale, sia per sfruttare l’ennesima frenata in classifica della Roma.