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SANSONE FA RIMA CON SOLUZIONE: UN ESTERNO CHE SA FARE GOL. PJACA ANCORA NON E’ SCOMPARSO… FIORENTINA SETTIMA PER I PUNTI

di Mario Tenerani

Un chiodo fisso che picchia come un martello pneumatico nella testa della Fiorentina: ci vuole un esterno che faccia gol, quindi portatore sano di qualità, ma deve arrivare in prestito con diritto di riscatto. Perché altre forme di pagamento al momento non sono contemplate dal rigido protocollo viola.

Non è facile navigare in questo mare, ma bisogna provarci. Con furbizia, rapporti, occasioni e un pizzico di fortuna. Intanto Chiesa e Simeone per rendere al meglio devono avere un compagno di reparto allo loro altezza, non un comprimario. Un attaccante di professione, non un’aletta fumosa e poco incisiva. Nicola Sansone, italiano di Germania - è nato a Monaco di Baviera nel ’91 - è reduce da due anni nella Liga, sponda Villarreal. In Spagna lo valutano 15 milioni, ma Corvino segue la sua linea, quella del prestito, poi si vedrà. Sansone fa rima con soluzione, alla Fiorentina un tipo così farebbe un gran comodo. Trattativa dura? Come le altre, non esistono affari facili ora per la Fiorentina. Ci sono anche ipotesi che sembrano inghiottite dalle nebbie del calcio mercato, salvo ritornare all’improvviso ben visibili.

Marko Pjaca appartiene a questa specie: tecnicamente pare molto lontano da Firenze, quasi lontanissimo. La Juve è irremovibile: pretende 22 milioni adesso o tra 12 mesi, ma con obbligo appunto di evadere l’impegno economico da parte dell’acquirente. Ma per ora Pjaca è ancora a Torino, nonostante sia corteggiato. Forse anche lui attende che Juve e Fiorentina trovino un accordo. Un caso complicato dell’estate viola, ma che merita di essere seguito. 

Infine un dato statistico sul quale si potrebbe riflettere: negli ultimi 10 campionati la Fiorentina è settima per punti fatti con 592. 

A distanza siderale dalla Juve a quota 824, Roma 723, Napoli 714. Un po’ più vicine, si fa per dire, Milan 671 e Inter 670. L’unica veramente in scia è la Lazio a 596. I biancocelesti potrebbero rappresentare una bella sfida e un paragone: per agganciare la sesta piazza non servirebbe molto, stante almeno gli ultimi 10 anni. Nel frattempo, però, ci sono realtà come Atalanta, Torino e Samp che competono per i medesimi obiettivi viola. C’è lotta e bisogna darsi da fare.