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SCOSSA JOVETIC: SEMPRE PIÙ INGHILTERRA MA LA JUVE... GOMEZ: SIAMO ALLA STRETTA FINALE. PIZARRO: SI TRATTA MA PUÒ RESTARE

di Mario Tenerani

Segnali, rumors, messaggi in codice: il mare non è più calmo intorno a Jovetic, moto ondoso in aumento. La Juventus si è rifatta sotto, con i medesimi sistemi, ma aumentando comunque la proposta, anche se la Fiorentina resta irremovibile sul "solo contanti, giocatori no grazie". Il dato, però, è che la Juventus non molla la presa, dimostrando che pur non avendo risorse illimitate Jovetic resta l'obiettivo primario. Forse anche perché le altre prede, alternative al montenegrino, stanno sfumando una ad una. Siamo alla vigilia di una nuova settimana, la clessidra del mercato scandisce ineluttabilmente il tempo e il 16 luglio, giorno in cui la Fiorentina inizierà a lavorare a Moena, si avvicina. Quella è la data del non ritorno per i dirigenti viola. Vietato avere turbative in ritiro. Discorso inattaccabile. Quindi la pratica Jovetic andrà risolta prima, in caso contrario l'attaccante resterà a Firenze.

Il Bayern, però, andrà in ritiro ancora prima dei viola e sempre in Trentino, ad Arco per la cronaca: il 4 luglio. I bavaresi la pensano come la Fiorentina: vogliono eliminare le grane potenziali prima della loro preparazione. Gomez deve essere ceduto prima di Arco. Detto che la proprietà viola, se vi fossero le condizioni congrue per l'acquisto del cartellino - diciamo 15 milioni -, darebbe l'assenso per prelevare il bomber tedesco ancor prima di aver dipanato la matassa Jovetic - chiaro segnale di forte impegno per il rafforzamento della squadra -, adesso il nemico principale è il tempo: Pradè e Macia devono accelerare e inventarsi un guizzo da fuoriclasse, come quello da applausi che ha portato alla risoluzione delle posizioni Cerci-Bakic. Anche il Bayern ha voglia di chiudere e in più conosce il gradimento espresso da Gomez per Firenze e la Fiorentina. Non è poco: certo, la società bavarese è abituata a vendere con listini molto cari, ma i viola hanno dimostrato di conoscere l'arte della trattativa. Per questa ragione l'arrivo di Gomez a Firenze resta uno scenario più che possibile.
Se invece avvenisse ciò che nessun tifoso della Fiorentina si augura, cioè l'affare Gomez si complicasse, a quel punto Pradè e Macia riscalderebbero quelle piste già sondate con effetti positivi: Negredo, Yilmaz, Aubameyang, Benteke, attaccanti comunque di spessore internazionale.
Infine Pizarro: l'incontro tra il procuratore e la Fiorentina è stato interlocutorio, propedeutico di un prossimo appuntamento. Può ancora accadere di tutto, ma la sensazione che il cileno si sia riavvicinato molto alla Fiorentina. In fin dei conti a Firenze si sta bene, la società è molto ambiziosa e per il 34enne Pizarro, seppur fortissimo, non ci sono in giro tanti precedenti. La società viola per lui chiede minimo 5 milioni... E' verosimile che a Pizarro sia concesso un ritocco non esagerato sull'ingaggio e si sancisca così la sua permanenza in viola. Sarebbe un nuovo acquisto per la Fiorentina...

Mario Tenerani 

Il giornale