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SE I SOGNI D’ESTATE ANTICIPASSERO LE PISTE DI MERCATO?

di Tommaso Loreto

Sono più che altro sogni di fine estate quelli che accompagnano la tifoseria verso l’inizio di settembre. Dalla speranza di vedere Thiago Silva al centro della difesa, alimentata dalle parole a caldo dopo la finale di Champions, alla suggestione Higuain il passo è stato brevissimo, segno di come il mercato sia già in fermento anche se le trattative cominceranno soltanto dal primo giorno del prossimo mese. E d’altronde quando il nome della tua squadra viene accostato ad altri giocatori del calibro di Gotze, Paredes o Torreira (per Javi Martinez ci sarebbe la Real Sociedad) significa che comunque la società viola sta puntando in alto . 

Di certo la vittoria della coppa Italia Primavera regala un primo trofeo da mettere in bacheca a Commisso, da molti raccontato più sereno dopo le arrabbiature d’inizio estate. I piani dell’americano restano completamente stravolti dalla situazione legata al Coronavirus, la visita in città per seguire ogni aspetto della gestione per forza di cose rimandata a data destinarsi, ma aver visto i propri ragazzi alzare la coppa al cielo com’era avvenuto nella passata stagione è un primo riconoscimento agli sforzi del primo anno italiano. Il resto è un libro tutto ancora da scrivere e pieno di pagine da riempire a cominciare dal futuro di Chiesa sul quale Commisso si sta ammorbidendo.

Non solo il piano di una cessione dell’attaccante oggi fa meno paura alla Fiorentina, ma anche l’ipotesi di un rinnovo a lungo paventato adesso è finita in stand-by, con il logico ridimensionamento delle iniziali valutazioni da circa 60 milioni. Commisso è pronto a liberare Chiesa anche per cifre inferiori, magari davvero imbastendo intrecci di mercato con la Juventus che resta la principale pretendente, pur di dare il via all’effetto domino che determinerà il mercato viola. Incassando per Chiesa, e riuscendo a trattenere Milenkovic e Pezzella, Barone e Pradè potrebbero concentrarsi su altri obiettivi, a cominciare dalle fasce che vedono il ritorno di Biraghi e le candidature di Izzo e Barreca.

Ma settembre non sarà un mese decisivo soltanto per il mercato e la campagna di rinforzo della squadra (che per inciso potrebbe cominciare il campionato con una settimana di ritardo vista la crescente volontà della Serie A di posticipare la data del 19 settembre) ma anche per le questioni legate a stadio e centro sportivo sono da attendersi novità importanti. A Bagno a Ripoli le recenti problematiche sul futuro centro sportivo sono state prontamente superate e i lavori ripresi, per quanto riguarda lo stadio l’ennesimo rilancio su emendamenti in arrivo che possano limitare l’intervento della Soprintendenza apre nuovi positivi spiragli per il Franchi. Anche se da lontano Commisso può tirare il fiato dopo un’estate tutt’altro che semplice, e magari preparare un rilancio sul mercato che consegnerebbe a Iachini una squadra dalle rinnovate ambizioni. 

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it