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SE JOJO PARTE, UN BOMBER DA 20 MILIONI. JULIO CESAR IN PORTA: SI PUÒ FARE. SU CLASIE PIOMBA IL CHELSEA. THÉRÉAU È VIOLA

di Enzo Bucchioni

E' il momento della concretezza, raccomanda Montella ed ha ragione. Concreti fuori e concreti dentro. In campo (fuori) è il momento di fare punti a tutti i costi, servono soltanto quelli nelle ultime nove giornate. Questa squadra non può prescindere dal giocare come sa, cioè benissimo, ma come ha fatto contro la Lazio deve anche saper difendere con cattiveria, buttare la palla in tribuna quando serve, rallentare il ritmo e coprire gli spazi in fase difensiva. Montella sta lavorando su questo e la squadra risponde: è una questione di mentalità. Senza Borja Valero che gestisce la palla, a Cagliari sarà più difficile, ma la corsa di Migliaccio può essere utile in un centrocampo meno tecnico, ma più muscolare. Montella dovrà gestire saggiamente le forza dei tanti nazionali di ritorno, ma anche dei quattro diffidati in difesa (Savic, Gonzalo, Tomovic e Pasqual). Uno di questi sicuramente non ci sarà e tutto fa pensare che a riposare possa essere Savic che servirà moltissimo contro Balotelli nella domenica successiva. Tomovic potrebbe andare al centro con il recupero sulla destra di Roncaglia che sta meglio dopo un periodo fisico non felicissimo. Resta Compper, un'altra delle possibili soluzioni. Può fare il centrale, ma anche l'esterno sinistro se Montella decidesse di risparmiare Pasqual sempre in ottica ammonizioni.

Alla concretezza fuori, c'è una una concretezza dentro la Fiorentina. La dirigenza lavora da mesi su piani operativi ben precisi. Edoardo Macia ha messo gli occhi su decine di giocatori, ha fatto il suo screening, valutate le situazioni tecniche, familiari ed economiche per sottoporre poi le sue schede a Montella. Gran parte del lavoro è stato fatto, resta da capire quali giocatori alla fine potranno arrivare, la Fiorentina ne ha in mano molti e sta trattando su più tavoli. Per l'attaccante si stringerà soltanto quando sarà chiaro il futuro di Jovetic. La cifra chiesta dalla Fiorentina (si parte da 30 milioni) sarà reinvestita soprattutto per un grande attaccante. Se volete una sensazione, Jovetic alla fine andrà via. In pole c'è il City, ma lo scenario è aperto. Macia ha in mano un paio di giocatori di gran nome che non stanno attraversando un gran momento nelle loro squadre e seguirebbero volentieri Pepito Rossi nella Fiorentina di oggi che piace molto per come gioca e per come è organizzata a livello societario. Per l'anno prossimo mancano tre giocatori fondamentali: un attaccante, un vice Pizarro e un portiere. Gli altri affari sono tutti di contorno per accrescere il valore della rosa e dare maggiori soluzioni al tecnico. Per l'attaccante abbiamo detto, per il centrocampista Clasie è la pista giusta come abbiamo scritto in autunno, ma come spesso succede in qusti casi, ora c'è la richiesta economica che sale. S'è inserito il Chelsea, ma il discorso aperto con la Fiorentina è avviatissimo e alla fine si farà. Servono 2-3 milioni in più del previsto, ma potrebbero arrivare dalla cessione di Cerci che vale oggi quasi il doppio della valutazione estiva di 5 milioni. E' in nazionale, sta andando benissimo con Ventura, e se il Torino non fosse disposto a riscattare a certe cifre, potrebbe anche essere venduto ad una terza squadra. Per il centrocampo c'è sempre Ralf, ma il Corinthians continua a fare tira e molla. Per il portiere da mesi gli occhi sono su Jespen Hansen del Nordjealland, nazionale danese. Alla ricerca di campioni scontenti, l'attenzione dei collaboratori di Macia si sarebbe anche appuntata su Julio Cesar (34 anni) che al QPR in Inghilterra ha ritrovato una buona forma, ma non si diverte più. Tornerebbe volentieri in una squadra importante del campionato italiano anche per preparare al meglio il mondiale. E' disposto ad abbattere l'ingaggio, arriverà nei parametri della Fiorentina (due milioni e mezzo)? Si studiano soluzioni accettabili. Vedremo. Intanto registriamo la firma sul contratto di Iakovenko, esterno d'attacco ucraino, e l'accordo raggiunto con Thereau del Chievo. Ricordiamo che Vecino è già in Italia, Wolski sarà pronto per l'anno prossimo, di Pepito Rossi sappiamo tutto; questo per capire che Andrea Della Valle vuole una squadra da Champions.

Enzo Bucchioni

Direttore QS Quotidiano Sportivo

(Il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno)