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SERVE JOVETIC, MA DITECI LA VERITA' PRIMA CHE DIVENTI UN CASO...

di Mario Tenerani

"Prima o poi dovrà rientrare...". Ripartiamo dalla battuta di Montella su Jovetic, arrivata poco prima di mezzanotte dopo un pari con la Samp, un impasto di cose buone e altre meno, ma comunque il nono risultato utile della Fiorentina, la miglior striscia di tutto il campionato. Il quarto posto con la Lazio edulcora una partita a strappi dei viola, ma bisognerà abituarsi anche a squadre pronte a disinnescare il gioco luccicante di Montella. I tecnici come Ciro Ferrara sono pronti a montare la guardia.
La gara con la Sampdoria ha acceso un riflettore potente sull'unico vero problema della Fiorentina: il reparto offensivo. Per fortuna e tanto merito, Montella e Vio (quel mago dei calci piazzati), hanno aggirato fino ad oggi l'ostacolo portando a 9 i gol nati da palle inattive -  inventandosi anche un bomber inedito come il centrale Savic -, senza considerare poi i 2 della Coppa Italia, le 2 rimesse laterali di San Siro con il Milan e il rigore realizzato da Gonzalo, altrimenti il conto sarebbe ancora più alto. Ormai è evidente che quando la Fiorentina batte un piazzato, nella squadra avversaria l'ansia aumenta a dismisura creando un certo imbarazzo. A questo punto anche il vantaggio psicologico dovrà essere sfruttato dai viola. Bene, detto questo, non si può far finta di niente: con la Samp mancavano Jovetic, Toni e Ljajic. El Hamdaoui ha bruciato la chance che Montella gli aveva regalato: Mounir ha ottima tecnica, ma non gioca per la squadra, la sua è una partita nella partita. Seferovic ha qualità, ma è ancora acerbo. E quindi il mercato di gennaio, questo Pradè e Macia lo sanno da prima di noi, dovrà rinforzare un settore strategico. Quello che potrebbe davvero regalare alla Fiorentina una stagione ancora più esaltante.
Adesso serve Jovetic, ma la sensazione è che ancora non sia pronto. Sabato le parole di Montella sulla gestione della vicenda hanno disegnato uno scenario di frizioni con lo staff medico. Vincenzo, però, qualche ora dopo, con molto buon senso, ha corretto il tiro, per evitare antipatici fraintendimenti. Ma francamente non è interessante capire se vi siano state colpe specifiche, quanto invece comprendere quando Jovetic tornerà a disposizione. Sono già 4 le partite saltate in campionato (5 con la Coppa Italia) e la battuta di Montella, "prima o poi dovrà rientrare" lascia spazio a molti dubbi. Questo nuovo risentimento, conseguenza del guaio all'alluce (in precedenza era stato il soleo il muscolo interessato), è una sciocchezza oppure come raccontano le indiscrezioni sarebbe propedeutico di un'altra assenza prolungata?
Pensiamo che la chiarezza, e Montella non l'ha mai negata, debba essere la stella polare di questa nuova Fiorentina. Per evitare la fioritura di un caso che avrebbe un'eco troppo grande. Perché gli equivoci in passato hanno portato solo grane. Speriamo di sbagliare, ma Jovetic in campo all'Olimpico contro Zeman in questo momento ci sembra un' impresa.
Di sicuro almeno un traguardo è stato raggiunto: Jovetic non è un giocatore dalla soglia bassa del dolore, come la vulgata velenosa narrava. Stevan si è fatto male davvero, auguriamoci non troppo.

Mario Tenerani 

giornalista de Il giornale della Toscana