SETTE PUNTI NELLE ULTIME TRE PARTITE SONO UN BOTTINO OTTIMO MA SERVONO DECISIONI FORTI. BASTA NZOLA, BISOGNA PUNTARE SULLA COPPIA NICO-BELTRAN E A GENNAIO SERVONO DIFENSORI IMPORTANTI
Alzi la mano chi non avrebbe messo la firma davanti all’ipotesi di conquistare sette punti tra l’impegno casalingo contro la Dea e le trasferte a Udine e a Frosinone. Io vi assicuro avrei firmato subito. Vi dirò di più. La Fiorentina in questo inizio di campionato con grinta, orgoglio, un pizzico di fortuna e i colpi di alcuni suoi giocatori (penso in particolare a Nico e Quarta) è andata oltre quello che per me è oggi il valore della squadra. Che è un cantiere aperto. Ai più distratti ricordo che volevano un portiere più forte e siamo ancora aggrappati a Terracciano; abbiamo mandato via Cabral e Jovic perché volevamo bomber veri e i due centravanti sono a quota zero; cercavamo un altro esterno di qualità da affiancare a Nico e non è arrivato nessuno e non abbiamo potenziato in qualità e numeri la linea difensiva. Chi critica l’inizio di torneo di questa Fiorentina secondo me è veramente ingeneroso. Stanno facendo il massimo e forse qualcosa in più. Tutta la squadra compreso Italiano che a ogni mezzo passo falso torna sul banco degli imputati. Per ora l’unico errore che il tecnico ha commesso è stato quello di accettare Mina e di non pretendere un centrocampista di fisico e di gamba.
Ora però servono scelte forti. La prima riguarda l’attacco. Nzola, il pupillo di Italiano, ha avuto le sue occasioni. E le ha sprecate. Ora tocca a Beltran. E io aggiungo finalmente. Nessuno sparerà contro Italiano che ha voluto l’ex Spezia a tutti i costi. Magari in futuro diventerà un giocatore importante. Ora è un peso. Ora tocca a Beltran. E con lui serve una nuova idea offensiva. Mi piacerebbe una Fiorentina con Beltran, Nico e Bonaventura. Un attacco tutto tecnica e rapidità. Ci dovremo abbassare un po’ e giocare più sulle ripartenze. Niente di drammatico. Si può fare. Con un 4-3-1-2 la Fiorentina sarà anche più protetta nella fase difensiva. Che dopo l’infortunio di Dodò è diventata un grande problema. Con il centrocampo a tre potrebbero giocare insieme anche Arthur e Maxime Lopez. Più l’intoccabile Duncan. Oppure ci potrebbe essere spazio per un giocatore di fisico come Barak.
Poi a gennaio tocca alla Fiorentina società entrare in scena. Serve un grande difensore. Forse addirittura due. Questo gruppo merita investimenti importanti. In questo campionato strano, con tante grandi in affanno non arricchire la rosa sarebbe un autogol. Senza fare follie economiche ma investendo qualcosa in più del previsto. Io credo che Commisso non si tirerà indietro. Lui capisce meglio di chiunque altro l’umore del popolo viola. Poi, tocca a chi gli sta vicine trovare i nomi giusti per convincere il Presidente a riaprire il portafoglio. Ricordando che il Viola Park è un fantastico punto di partenza. Non il punto di arrivo. Meditate gente, meditate.