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SETTIMANA DI MERCATO E CAMPIONATO: ULTIME MOSSE E DEBUTTO A GENOVA. UNO PARTE TRA SOTTIL ED EYSSERIC. PJACA UN PO’ IN RITARDO DI CONDIZIONE

di Mario Tenerani

L’estate vive il suo momento più caldo, ma è già campionato. Del resto non è una novità: da qualche anno intorno al 20 agosto si parte, stavolta addirittura week end del 18-19, ma c’è chi è già in marcia, la Premier ad esempio. L’innovazione, magari, si chiama 17 agosto “chiusura del mercato”. Questa è la ventata d’aria fresca. Scelta giusta, l’unica opzione per mettere le società con le spalle al muro e fare tutto qualche ora prima dell’alba della stagione. Non è poco, statene certi. 

Questa settimana, quindi, diventerà decisiva per le ultime mosse di mercato e per la preparazione, nel caso di specie, di Samp-Fiorentina. Ci siamo, insomma, allacciamo le cinture di sicurezza. 

Si ricomincia con una Fiorentina più pronta dello scorso anno, ma non sappiamo ancora se pure più tosta: cambiamenti ridotti ai minimi termini, qualche innesto convincente - a fronte della dolorosa partenza di Badelj per molti tuttora da metabolizzare -, speranze sensibili di partire da posizioni di classifica un po’ più alte rispetto a 12 mesi fa. Tutta teoria, certamente, poi sarà il campo a raccontarci la propria verità, con la sua narrazione incontrovertibile.

Stante sorprese sempre auspicabili, il mercato in entrata dovrebbe essere pressoché chiuso, salvo il portiere di riserva. Difficile pensare che “Drago” accetti di fare da tutor al più giovane Lafont. Dettagli, comunque. Attacco, centrocampo e difesa hanno numeri abbondanti. Davanti addirittura troppi se pensiamo che la Fiorentina, suo malgrado, sarà consegnata ad una stagione a due piazze, campionato e qualche partita di Coppa Italia. 

Per questa ragione uno tra Eysseric e Sottil andrà a giocare. I due casi sono, però, diversi: il primo se ne andrebbe davanti ad una buona offerta - per evitare sanguinosa minus valenza - dopo aver fallito la chance dell’anno scorso. Pioli gli ha dato tante possibilità per dimostrare un talento che stando ai racconti interni alla Fiorentina - dove non mancano suoi convinti estimatori - emergeva limpido solo nella partitella del giovedì. Mentre il secondo è un frutto del vivaio viola e sarebbe un delitto sacrificarlo a Firenze se non avesse opportunità di giocare. A quel punto meglio farlo maturare altrove per farlo tornare più robusto nella prossima stagione. 

Pjaca è il colpo dell’estate viola, su questo non ci sono dubbi. Reduce dal Mondiale e da un’annata non proprio felice, il ragazzo ha grande voglia di sfondare a Firenze. Solo che è un po’ in ritardo di condizione: niente di male, ci sono ragioni precise. Andrà aspettato ancora un paio di settimane per averlo veramente in forma. Difficilmente partirà dal primo minuto a Genova domenica prossima, magari entrerà in corso d’opera, ma il croato sarà protagonista a Firenze. E’ la speranza di tutti.