SI MUOVE IL MERCATO: DRAGOWSKI IDEA CONCRETA. SU ROSSI SI DECIDE A FINE GIUGNO, GILBERTO VERSO PERUGIA
Giornata piena, quella appena trascorsa. Pantaleo Corvino ha trasferito il suo ufficio al centro sportivo della Fiorentina, ma non per questo sono mancati gli incontri. Anzi, fin dalle prime ore del pomeriggio si è parlato molto, e di tante cose. Chiaramente oggi (anzi questa mattina intorno alle 11:30) il consiglio d'amministrazione farà ulteriore chiarezza sulle prossime mosse, ma è indubbio che Corvino abbia rotto gli indugi.
In particolare sul giovane portiere polacco Bartlomiej Dragowski, classe 1997, ma reduce da ben 34 presenze con la maglia dello Jagiellonia Bialystok, oltre ad altre 4 presenze collezionate nelle qualificazioni all'ultima Europa League. Un profilo certamente in linea con le "Corvinate" tanto attese, e volendo anche nemmeno troppo lontano da quel giovane portiere brasiliano dal nome assai corto (Neto) che proprio Corvino portò a Firenze e che di lì a qualche anno sarebbe diventato non solo titolare nei viola, ma anche vice Buffon alla Juventus.
E se intorno agli altri argomenti non mancano gli aggiornamenti (amichevoli in via di definizione mentre sul main sponsor si attendono novità) mentre su altri obiettivi Corvino resta alla finestra (leggi alla voce Faragò o Ljajic) sono anche le uscite che presto potrebbero surriscaldarsi, come nel caso di Gilberto visto il meeting avvenuto, sempre ieri e sempre al centro sportivo, con i dirigenti del Perugia. Il brasiliano piace molto al Grifone e i contatti proseguiranno anche nelle prossime settimane. La Fiorentina preferirebbe un prestito in Serie A, ma l'ipotesi Perugia al momento resta quella più concreta.
Intanto nell'altro incontro di giornata, quello con il procuratore Pastorello, il d.g. viola ha fatto intendere come, ancora, sul fronte dell'attacco viola non ci sono molte certezze. Il primo indiziato a partire resta Babacar, ma prima di qualsiasi decisione dovranno essere valutate anche eventuali altre offerte per altri giocatori, e sotto questo profilo servirà come minimo aspettare l'ultima settimana di giugno. Anche perchè ad oggi di grandi offerte per Rossi non ce ne sono, e non è poi da escludere che "Pepito" sia comunque con il gruppo che partirà per Moena.
Chi, invece, non sembra avere dubbi sulla partenza del proprio assistito è il procuratore di Milan Badelj. Sul centrocampista croata e su una sua eventuale permanenza in viola si addensano svariati dubbi, e contando gli eventuali cambiamenti che potrà apportare Sousa nella prossima stagione (magari passando al 4-3-3) Badelj potrebbe davvero essere alla fine una delle pedine sacrificabili. Nel suo caso, tuttavia, l'Europeo resta la discriminante, esattamente come nel caso di Mario Gomez per il quale, tuttavia, il futuro resta decisamente lontano da Firenze.
Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it