SI PARTE: FIORENTINA, FAI VEDERE CHI SEI. GIUSTA LA PRUDENZA DI PAULO SOUSA. SERVONO SEMPRE ALTRI DUE COLPI. LE SPERANZE DI ROSSI. ITURBE, SI LAVORA SULLA FORMULA: ACQUISTO IDEALE
E' proprio il caso di dire che finalmente ci siamo. Torna il campionato, ecco di nuovo il pathos per le partite, quell'adrenalina che sale sempre più con l'avvicinarsi della gara. E' una Fiorentina nuova quella che vedremo stasera contro il Milan, ancora tutta da scoprire ma che ha regalato scoppiettanti vittorie nella preparazione estiva. Adesso inizia il calcio che conta, con i tre punti in palio e le buone impressioni devono tramutarsi in certezze. Non è ancora al completo la Fiorentina ma si è intuito che sarà una squadra anche da battaglia, pronta ad attaccare gli avversari e a prenderli di sorpresa. Pure Paulo Sousa incuriosisce alla prova campionato, ma il tecnico portoghese ha già fatto ampiamente vedere di essersi calato perfettamente nella nuova realtà e soprattutto ha dimostrato di sapersi far capire rapidamente dai calciatori. Come dicevamo qualche giorno fa, adesso sarà interessante vederlo all'opera anche nella lettura della partita. Nel frattempo è comprensibile e più che giustificata la sua prudenza in vista non solo della gara di oggi ma anche della stagione. "Per gli obiettivi occorre chiedere alla società", ha detto. Un modo probabilmente per non creare facili illusioni e non alimentare aspettative che negli ultimi anni non sono state sempre così utili. Meglio insomma partire a fari spenti e vedere cosa sarà opoi in grado di fare la nuova Fiorentina. Anche perchè adesso non è possibile sapere se il mercato potrà regalare un altro paio di colpi (necessari) e soprattutto se ci saranno altre partenze.
Se sarà l'anno di Pepito Rossi la squadra potrà sperare in un'ottima stagione: l'ex parmense con i suoi colpi può far decollare la squadra. Ci si attende anche l'esplosione di Bernardeschi e quella defintiva di Babacar, mentre la sorpresa (fino ad un certo punto vista la stagione ad Empoli) potrebbe essere Vecino. Un punto interrogativo su Joaquin: difficile capire dove stia la verità vera. Certo, se un mese fa era stato messo sul mercato è ovvio che abbia iniziato a sperare di tornare al Betis, la squadra del suo cuore. Tanto che negli ultimi giorni per lui era diventata, come sostengono persone a lui molto vicine, quasi una questione di vita o di morte. La sua professionalità non dovrebbe intaccare il suo rendimento: anche se la Fiorentina riuscisse a trattenerlo, esercitando il pugno duro, resta la sensazione che la questione non sia stata gestita nel migliore dei modi.
Capitolo mercato: per Iturbe si lavora per sbrogliare il nodo formula (la Roma lo ha pagato l 'anno passato oltre 25 milioni...) ma l'ex veronese potrebbe essere davvero il colpo ideale per l'attacco della Fiorentina. E non solo per le qualità tecniche quanto perchè sulla carta pare sposarsi perfettamente al gioco viola, trovando in contropiede quegli spazi per liberare la sua velocità spesso letale per gli avversari. Ma Iturbe non può bastare per completare la squadra.
Lorenzo Marucci