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SOUSA RESTERÀ A FIRENZE.NON LO DICE, MA HA DECISO.TUTTI I PIANI PER IL RAFFORZAMENTO. ECCO DUE ESTERNI DI DESTRA, UNO GIOCA IN ITALIA (VRSALJKO?), L’ALTRO FUORI. TRE PUNTI A UDINE E SI RIAPRE LA CACCIA ALLA CHAMPIONS

di Enzo Bucchioni

Sousa resta o non resta? Sembra di sfogliare una margherita, ma non c’è niente di romantico in questa vicenda. Anzi. Dipendere dalle perplessità di un allenatore che ha un contratto e non dovrebbe avere dubbi sul futuro visto che quel contratto l’ha firmato lui, è decisamente stucchevole. Nel calcio però succede, è un mondo strano e quel che vale oggi, domani non si sa. Comunque la Fiorentina va avanti e non ha incertezze nel dire secco: Sousa resterà. Se l’allenatore, invece, non lo ammette pubblicamente e decisamente, avrà i suoi motivi. Magari aspetterà un momento più favorevole, può darsi abbia voglia di sedersi a un tavolino per chiarire alcune cose avvenute durante la stagione che non gli sono piaciute, ma anche lui sa che resterà. A me personalmente piacerebbe che lo dicesse con un po’ di entusiasmo in più, la Fiorentina è la squadra più importante che ha allenato, ha avuto grandi ritorni per meriti suoi, ma anche per l’organizzazione societaria, ma non tutti siamo uguali.

Sousa ha grandi ambizioni, gli piacerebbe sentire parlare di grandi obiettivi, ma sinceramente in Italia non si può fare, poi ti presentano il conto. L’allenatore comunque che i piani di rafforzamento ci sono e sono ambiziosi, i manager viola glielo hanno ribadito più volte e ogni cosa andrà per il verso giustoDi una cosa tutti sono certi, non ci sarà un altro caso Montella e Sousa sarà l’allenatore anche per la prossima stagione.

Il portoghese, fra l’altro, sta già lavorando con il team di mercato . Questo porta a pensare che alla fine quella rivoluzione che doveva esserci non ci sarà. Come vi abbiamo già detto, nelle ultime riunioni Adv ha fatto un’analisi delle cose ben fatte e di quelle sbagliate. Le prime sono molte di più, la stagione è positiva. Ora si dovrà lavorare sugli errori per correggerli e non ripeterli.

Il team di lavoro sul mercato (Rogg, Pradè, Angeloni, Pereira con Sousa) ha già stilato una lista ristretta di nomi di giocatori dopo aver esaminato e analizzato una lista di nomi ben più ampia. Per alcuni ruoli ci sono almeno una decina di nomi sui quali si dovrà poi stringere il cerchio. Per alcune situazioni aperte da tempo c’è già anche un piano operativo. Un ruolo su tutti: l’esterno destro. La Fiorentina ne prenderà addirittura due (fosse vero…), uno capace di difendere, ma anche di attaccare, per poter far salire a turno anche il difensore di destra e tener fermo quello di sinistra. Quest’anno scende solo Alonso e la mossa è troppo prevedibile. Ma si prenderà anche un esterno destro più difensore per quando l’allenatore vorrà tenere la zona più bloccata. Si tratta un giocatore che è già in Italia e un altro che viene dall’estero.

Sul primo la pista porta dritta a Vrsaliko del Sassuolo, già seguito da tempo. La Juve aveva un’opzione, ma l’ha mollata. Potrebbe essere lui il primo rinforzo. Tutto questo comunque per dire che Sousa è intenzionato a restare, i suoi dubbi e le perplessità resteranno tali, magari si chiariranno strada facendo o (meglio) con i fatti. Del resto oggi è difficile trovare in Italia una società sana come la Fiorentina. Non più tardi di ieri è venuta fuori una notizia che deve far pensare: Thohir ha già impegnato con le banche gli incassi al botteghino e per gli abbonamenti della prossima stagione. L’Inter viaggia sempre sul filo dei fidi, non è una bella situazione.

A molti potrebbe non interessare, quelli che guardano solo la classifica e i trofei alzeranno le spalle, ma la situazione non è rosea per molte società mentre la Fiorentina sta abbinando buoni risultati sul campo, ottimo gioco e conti in regola. Non è poco. Poi si può fare anche meglio, spesso abbiamo sottolineato tutti gli errori che secondo noi la società viola ha commesso negli ultimi tempi sottovalutando una stagione da cavalcare, ma il bilancio resta positivo.

Tanto positivo che potrebbero perfino riaprirsi le speranze Champions. La vicenda Totti-Spalletti potrebbe far saltare in aria gli equilibri nello spogliatoio della Roma e soprattutto nella piazza. L’effetto Spalletti sembra finito, due pareggi di fila, e il calendario dei giallorossi ha ancora criticità come lo scontro con il Napoli di domenica e poi quello con il Milan, ma anche domani con il Torino non sarà agevole.

La Fiorentina sa che per tornare a sperare deve vincere domani sera e provare poi a vincere anche le ultime tre. Nel mezzo (domenica) c’è la Juventus, una gara storicamente senza pronostico, che potrebbe anche servire per ridare gas a una stagione finita male dopo un inizio strepitoso. Ricordate quello che dice spesso Allegri? La Fiorentina è la squadra che più ci ha messo in difficoltà. Un motivo ulteriore per rigiocarla a testa alta, alla pari e magari sperare in un risultato diverso rispetto all’andata. La Fiorentina, se ha ritrovato carattere e motivazioni, deve provarci. E lo straordinario pubblico di Firenze dovrà ancora una volta spingere questa squadra oltre i suoi limiti.