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SPOGLIATOIO VIOLA DETERMINATO: VUOLE L'IMPRESA. FIORENTINA: LA SERENITÀ DEI NERVI DISTESI. TOCCA ALLA JUVE RISCHIARE TUTTO PER RINCORRERE. L'OSTACOLO DI TORINO MISURERÀ LA GRANDEZZA DEI VIOLA

di Mario Tenerani

E’ capitato raramente nella storia un Juventus-Fiorentina con i viola secondi grazie a cinque punti di vantaggio sui bianconeri. Una sfida scudetto in piena regola, ma con un distinguo importante: il margine di classifica a favore dei viola, consente alla Fiorentina di arrivare in uno stadio molto difficile con la forza della serenità. I nervi sono distesi. 

E’ vero, questa squadra, marchiata col fuoco da Sousa, non conosce altro modo che fare la partita: i viola non rinunciano mai al desiderio di cacciare la vittoria, come un leone nella savana rincorre la sua preda. La Fiorentina non è nata per immaginare un pareggio in partenza, ma Sousa con la sua pragmaticità le sta insegnando che le partite non sono uguali e vanno sapute leggere. Ciò significa che se alla fine degli sforzi la Fiorentina raccogliesse un punto, beh, a lamentarsi sarebbe la Juve. Gli uomini di Allegri, dopo un avvio di stagione disastroso, hanno ingranato la marcia dell’alta velocità recuperando posti in graduatoria. Sono cinque le vittorie consecutive e appena due i gol subiti. Ma Allegri, allenatore bravo e acuto come lo sono i toscani, conosce le regole del calcio: chi rincorre è destinato a produrre sforzi sovrumani e prima o poi li paga. Ecco perché si affronteranno due formazioni con stati d’animo diversi.

Di sicuro lo Juventus Stadium è uno dei pochi impianti in Italia in cui chi gioca in casa ha una spinta davvero maggiore: la componente acustica è fortissima, gli spettatori sono in campo. Non è un caso che la Juve davanti al suo pubblico riesca spesso ad avere qualcosa in più. Ecco, per la Fiorentina sarà un altro esame da dare e se lo supererà totalmente, a quel punto dovremo davvero parlare di scudetto. 

Sousa tornerà da ex a Torino, ma con l’orgoglio che gli divampa dentro preparerà una gara per poter esultare contro la Juve. Ci tiene il portoghese, eccome. Basta guardare i suoi occhi in questi giorni quando si nomina la Juventus… La Fiorentina domani sera si affiderà ad un gioco ormai collaudato, bello ed efficace e ai suoi duemila tifosi. Con le curve a 45 euro e il lunedì lavorativo, andare a Torino così tanti di domenica sera, vuol dire che Firenze crede nell’impresa. Ci crede anche lo spogliatoio: compatto, granitico e pronto a scommettere su una gara da raccontare ai nipoti. Serve coraggio perché sarà dura. Ma questa Fiorentina non è pavida, mostra sempre la faccia al vento.