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SQUADRA FORTE, MA RESTA IL PROBLEMA DEL GOL

di Leonardo Petri

Un mercato super in cui, ancora una volta, ha pesato la maledizione del centravanti, attenuata nel finale dal clamoroso ritorno di Luca Toni. Una maledizione che peserà tremendamente sulla squadra perché onestamente le premesse erano ben diverse e certo il Toni che veste oggi il viola per la seconda volta e' ben diverso da quello che arrivo' dal Palermo nel primo anno dell'era Corvino. Difficile dire cosa potrà dare alla causa e ancor piu difficile pensare che sia il giocatore ideale per il gioco pensato da Montella. Credo che a questo punto il titolare sia El Hamdaoui con Jovetic, mentre Luca e Ljajic rappresentano le alternative. Il resto sono rifiniture che considero eccellenti. Migliaccio e' uno dei centrocampisti piu utili e polivalenti del campionato, può giocare anche centrale difensivo e potrà essere molto importante. Llama e' la sorpresa gradita, un giocatore che ha avuto tanti problemi fisici ma era considerato il naturale sostituto di Vargas a Catania. Savic farà il suo mestiere e credo che l'affare Nastasic ci stia per la valutazione data al ragazzo viola. Per quanto riguarda Tomovic dipende da lui, mi sembra che abbia buone doti ma che tenda all'indolenza e alla pinguedine. Fosse arrivato un centravanti da doppia cifra avrei confermato il giudizio della scorsa settimana, cosi' ritengo che le cose si possano un po' complicare perché la Fiorentina rischia di dover faticare molto per finalizzare e spesso, per far bene, sarà costretta a comandare lei la partita. Per questo Napoli sarà un test importante e ricco di insidie, ma da li si potrà capire meglio ciò che davvero sta diventando la Fiorentina versione Montella. Ad oggi, ancor più di Jovetic, il giocatore piu importante rischia di essere El Hamdaoui, il marocchino ha bene impressionato nei primi i venti minuti giocati con l'Udinese ma deve crescere e acquistare condizione. Per il resto non vorrei soffermarmi troppo sulla vicenda Berbatov, la Fiorentina ci ha provato, ci era riuscita ma il calcio, ha ragione Della Valle in questo, non e' ambiente di gentiluomini. Un altro dato singolare ma ormai ricorrente e' l'abitudine ormai consolidata ad avere, oltre ai direttori sportivi ufficiali, quelli in pectore. Mi riferisco in particolare ai due procuratori che hanno nella Fiorentina un cliente  fisso e privilegiato, il buon Ramadani e Sergio  Berti. Forse e' arrivato il momento di ridimensionarli.

Leonardo Petri