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SQUADRA O ALLENATORE? SU CHI INVESTIRE?

di Laura Bandinelli
Laura Bandinelli

Investire su un allenatore di nome o dirottare tutte le risorse sulla costruzione di una nuova squadra? Se la Fiorentina avesse delle fondamenta non sarebbe difficile rispondere a questo interrogativo. Ma la stagione che si sta finalmente concludendo ha fatto emergere un dato inquietante: in questa squadra non esistono insostituibili. Ci sono due giocatori che si meritano la riconferma e sono Behrami e Jovetic, gli altri, invece, non spostano gli equilibri. Ne mancano nove, più la panchina per scendere in campo. Vi sembrano pochi? Serve una rivoluzione o qualcosa di molto simile. Spendere per portare a Firenze un allenatore di nome, significherebbe accontentarsi del materiale che si ha e a mio avviso sarebbe un grande errore. Mazzarri per venire a Firenze chiede soldi e giocatori, quindi, mi sentirei di scartarlo, Spalletti costa ancora di più e quindi è un altro nome che va depennato. Gasperini può abbassare le sue pretese economiche ma di sicuro vuol sapere con che gente lavorerà. Si è scottato con l’Inter e non vuole ripetere gli stessi errori. Fa male ammetterlo ma tocca scegliere, la fama e l’esperienza costano. L’alternativa potrebbe essere sposare una filosofia e portarla avanti. Zeman ha un modo di fare calcio tutto suo e potrebbe essere perfetto per una piazza come Firenze. Sa valorizzare i giovani, sa fregarsene di ciò che lo circonda, sa gestire le teste calde e non si fa influenzare dalla piazza. E soprattutto non è uno attaccato al denaro. Sarebbe utile sapere se arriverà prima un allenatore o un direttore sportivo. In un mondo normale, prima si bada a ricostruire la società e poi ci si occupa dell’aspetto tecnico. Ma Firenze ha dimostrato di avere usi e costumi diversi dagli altri. Pagando poi questa diversità.

Laura Bandinelli 

giornalista de La Stampa