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TERZO POSTO: UN MIRAGGIO. COSÌ FA MALE, ERRORI DI TUTTI. NUOVA MISSIONE: SALVARE L’EUROPA. SPERIAMO NON SIA FINITA LA BENZINA… BENALOUANE: MEGLIO CHIUDERLA QUI

di Mario Tenerani

Cinque punti dalla Roma, anzi 6, perché i viola hanno perso gli scontri diretti coi giallorossi, sono veramente troppi a 9 turni dal termine. Soprattutto quando davanti hai una squadra come la Roma che ha cominciato il campionato a fine gennaio… Il terzo posto ora è un miraggio, solo un miracolo pallonaro potrebbe permettere ai viola un contro sorpasso ai danni dei giallorossi.  

Così, però, fa male. Il pari col Verona, a dimostrazione che il calendario non conta ma conta invece il campo, è stata una somma di errori attuali e pregressi. Sousa ha varato una formazione che stavolta ha spiazzato tutti: sei volti nuovi rispetto a Roma sono parsi troppi anche se Gonzalo, ad esempio, secondo il racconto del tecnico, non era al massimo. Lo stesso Sousa si è mostrato molto deluso alla fine della partita dal comportamento della squadra. La Fiorentina in campo non ha avuto un’anima e di solito ce l’ha: si è mossa lentamente. La sensazione è che fosse svuotata dopo le botte di Roma. Forse la sconfitta dell’Olimpico non è stata smaltita forse è finita la benzina. Se fosse vera la seconda ipotesi sarebbero guai seri. 

La Fiorentina non è stata costruita per arrivare terza, ma siccome la stagione aveva proiettato i viola in lotta per la Champions, magari si poteva fare di più per provare ad aggredire questo traguardo. Come? Intanto facendo un mercato diverso a gennaio: Tello e Zarate stanno rendendo, sono stati centrati. Tino Costa invece sembra avere un passo da amichevole agostana. Grande rispetto per il suo passato, ma il presente non è da grande squadra. Kone ancora non si è visto, ma almeno era in panchina… Benalouane non ha diritto neppure a quella perché non ha fatto un solo allenamento in gruppo. Ha problemi alla schiena e non doveva essere preso, ma essendo arrivato all’ultima ora del mercato, ha fatto le visite dopo lo sbarco. 

Il Leicester aveva assicurato delle cose come ha spiegato Pradè, ma non erano vere. La Fiorentina ha sbagliato perché a scatola chiusa non si prende nessuno, ma adesso può uscire da questa vicenda chiudendo il rapporto col giocatore. Non ha senso tenerlo qui un secondo di più, se non sarà pronto neanche ad aprile… 

Si poteva fare di più anche dal punto di vista psicologico: i fatturati contano, per carità, ma anche le convinzioni. La sensazione è che per la Fiorentina la zona Champions sia importante, ma se poi non arriva va bene lo stesso. Allenatore, squadra, staff devono essere seguiti costantemente con quella pressione che aiuta a commettere meno errori, che porta un sano stress e che tiene alta la tensione. Far capire, insomma, che non va sempre tutto bene a prescindere…