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TONI È SUPER E VINCE TUTTE LE SCOMMESSE. ORA LA COPPA...

di Lorenzo Marucci

Tutto fin troppo facile. La Fiorentina è tornata, ha vinto con i suoi interpreti migliori, con un tasso tecnico superiore e con quella capacità di far segnare spesso un gran numero di giocatori. Partita quasi a senso unico fin dall'inizio, il Siena ha opposto una resistenza minima, ma alcuni punti vanno comunque evidenziati. Partiamo da Toni: l'attaccante modenese sta andando al di là delle aspettative, ha segnato sei gol (il primo di oggi in elevazione, quasi in sospensione, merita gli applausi) e di questo passo può davvero arrivare in doppia cifra. In molti, anche tra gli amici dello stesso Luca, adesso dovranno prepararsi a pagare scommesse fatte con lo stesso bomber  - cene da pagare, fissate al raggiungimento dei dieci gol - ma saranno tutti felici di farlo. Basta questo per dire che la Fiorentina può rinunciare all'attaccante a gennaio? No, la punta serve eccome ma adesso Toni è certamente uno dei più in forma della Fiorentina, oltre che tra i più decisivi come dimostra anche il rigore procurato oggi. 
   Gli occhi della gente oggi erano puntati anche su Neto, che oggi Montella ha promosso titolare al posto di Viviano. Il portiere brasiliano è stato concentrato e attento fin dall'inizio rendendosi anche protagonista di buoni interventi come un'uscita di piede nel primo tempo e una respinta su un colpo di testa ravvicinato. Resta da vedere ora se si è trattato solo di un turno di riposo per Viviano o se il tecnico viola non vorrà confermarlo: la risposta si avrà subito, già mercoledì in Coppa Italia contro l'Udinese in una gara che per la Fiorentina ha un'importanza fondamentale. I gigliati hanno il dovere di coltivare il sogno Coppa, un trofeo che potrebbe diventare alla portata della squadra. Se è vero che in campionato i viola dovranno affrontare adesso il Palermo in trasferta, la Fiorentina deve provarci e giocarsi tutte le sue carte, con la formazione migliore.
   Capitolo Jovetic: il montenegrino ieri era al rientro in campo dopo oltre un mese di stop. Non è ancora in condizione ottimale, si vede che gli manca un po' di sprint ma l'ora di gioco in cui è rimasto in campo gli è certamente servita (tra l'altro la gara è stata su ritmi abbastanza bassi). Averlo ritrovato è già positivo, anche se comunque la cooperativa del gol viola continua a non fermarsi.

Lorenzo Marucci