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TORNA IL CAMPIONATO MA SEMBRA UN BRUTTO FILM. IACHINI RIPARTE DALLE CERTEZZE: CUTRONE IN VANTAGGIO SU VLAHOVIC

di Mario Tenerani

Ci siamo, il pallone rivede il campo anche se non si sa fino a quando potrà rotolare spensierato. Si naviga a vista, il calcio italiano è il porto delle nebbie e queste fanno fatica a diradarsi. Torna il campionato, strangolato tra mille paletti, ma è un segnale. In un frangente così delicato, mentre nel Paese una paura trasversale e silenziosa striscia come un serpente, ricomincerà il giro d’Italia della palla. I viola giocheranno a Udine dopo due settimane di stop, dalla notte col Milan, pareggio sofferto e carico di tanta energia. Sarà interessante e sufficientemente curioso vedere come si comporterà la Fiorentina a porte chiuse, quando lo stadio somiglierà più ad un acquario che ad un catino di entusiasmo.

Il calcio senza rumore, colore e calore è qualcos’altro, un film diverso, un brutto film. Stavolta pure di più: non solo senza i tifosi, ma anche con tante prescrizioni. Accessi obbligati, pochissima stampa, addetti al campo ridotti al minimo, termo-scanner mi misurare la temperatura corporea, divisori per evitare contatti. Sono solo alcune delle tantissime misure adottate dal Governo per fronteggiare e circoscrivere il temibile virus. Tutto da protocollo, ma purtroppo così lontano dal calcio. Così è se vi pare. Bisogna convivere con questa realtà. Per quanto ancora? Non è dato saperlo e non è il caso di fare previsioni. Intanto si procede così. Organizzare una partita in queste condizioni non è facile, in bocca al lupo. 

Iachini e i suoi proveranno a darci dentro perché ci sarebbe una classifica da puntellare, è uno scontro salvezza a tutti gli effetti. Beppe pensa a Cutrone in fase di avvio e magari Vlahovic in corso d’opera. All’insegna di una staffetta che sta caratterizzando il momento dell’attacco viola. Sarà un 3-5-2 ormai collaudato, senza escludere però nella ripresa un tridente agguerrito.  Iachini vuole certezze e fa bene a inseguirle. Il capitolo degli esperimenti è ancora da scrivere, ma arriverà anche quello. Intanto serve una classifica confortevole che non generi più rischi. Già tornare in campo pare un successo. Prendiamo questo. Non è poco, anzi, a pensarci bene sembra tantissimo. Periodi scuri, passeranno.