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TORNA IL PUBBLICO AL FRANCHI PER LA COPPA ITALIA, ROCCO ARRIVA DOPO IL 15. STRETTA DECISIVA SU VLAHOVIC E MERCATO

di Stefano Prizio

E’ un elemento che influenza, condiziona, a volte determina.

Incita o disturba, catalizza  le emozioni, per qualche giocatore sarà un sollievo, per altri, i pavidi, una disdetta.

Si tratta del pubblico, presente dal vivo, decisivo nel calcio molto di più che in altri sport.

Il pubblico che torna!

In questi due anni di pandemia è andato in scena un altro sport: il calcio senza pubblico, gli stadi vuoti hanno giocato un ruolo nell’approccio psicologico delle squadre in campo e quindi nella determinazione dei risultati, oltre che ovviamente nell’economia dei club, i quali hanno dovuto fare a meno degli introiti del botteghino.

Adesso invece torna finalmente il pubblico, nell’esordio ufficiale di Coppa Italia col Cosenza, l’ultima volta col pubblico al Franchi era stata il 22 febbraio 2020 per Fiorentina- Milan, finita 1 a 1 con reti di Pulgar e Rebic, ora invece è Coppa Italia.

Già, la Coppa Italia, una competizione che quasi nessuno ormai giudica minore, come invece si faceva anni fa, anzi per squadre di fascia media, quale è appunto la Fiorentina, diventa l’occasione per tentare di vincere qualcosa, perciò l’impegno verrà rispettato con la voglia di figurare bene nell’esordio ufficiale della squadra di Italiano.

Pubblico allo stadio però, potrebbe anche significare qualche striscione velenoso sciorinato sugli spalti che saranno pure ripresi dalla diretta tv di Italia1.

Infatti se il  ‘caso Antognoni’ pare ormai in via di digestione da parte del tifo viola, la vicenda del cambio del marchio, col ritorno sulle maglie del giglio alabardato inaugurato ai tempi dei Pontello, fa ancora discutere.

Si tratta però di una querelle un po’ assurda: poiché andrebbe dato atto al club di tentare con un’operazione di marketing anche estrema ( quale la modifica del marchio ufficiale) di aumentare un fatturato che colloca la Fiorentina in basso nella classifica della serie A, con simili dimensioni l’unica via è dipendere totalmente dal proprietario che di contro non è pensabile pompi denaro dentro la società ai ritmi di questi anni ( 117,8 milioni immessi, tra ricapitalizzazioni e sponsorizzazione  in 2 anni), ecco che trovare modi per aumentare il gettito non è solo giusto, ma necessario, altrimenti è davvero lunare, assurdo, pretendere che la Viola  si rafforzi e punti ad obiettivi diversi da quello deprimente della salvezza…

Anche il mercato che non decolla contribuisce a riscaldare il clima già afoso in maniera soverchia di Firenze, al puzzle della squadra mancano ancora pedine chiave, anche Italiano ha ammesso che quello viola è 'un cantiere aperto’: tuttavia il rinnovo di Vlahovic che dovrebbe avvenire a breve (salvo brutte sorprese), dovrebbe essere apprezzato dalla piazza, come fosse un nuovo grandissimo acquisto, infatti le cifre che ballano per l’agognato accordo, 3,5- 4 milioni netti  all’anno per il giocatore, sono fuori dai ragionevoli parametri viola e la Fiorentina può offrirli alla sua punta, solo grazie alla disponibilità oltre misura del suo proprietario, scordarlo o ignorarlo sarebbe sciocco oltre che ingeneroso.

E comunque Rocco Commisso tornerà in Italia  il 17 agosto, quindi passerà  qualche giorno nella natìa Calabria, per essere presente alla  prima di campionato con la Roma del 22 agosto all’Olimpico.

Per quel giorno, e comunque dopo il 15, è probabile che il mercato gigliato viva una stretta decisiva, del resto la fisionomia della Fiorentina di Italiano bisogna assuma caratteri definitivi e il dilemma Vlahovic va sciolto in una maniera o nell’altra.

Perciò che vada pure in scena la partita nella sua giusta cornice, ovvero con la gente al Franchi, nella maggiore serenità possibile.

Per tornare a goderci il nostro spettacolo preferito.