TORREIRA, CONTINUANO LE TRATTATIVE. ATTENTI AL VALENCIA DI GATTUSO. CONTATTO BARONE-RAMADANI PER ITALIANO. DECISIVO IL VERTICE DELL’8 GIUGNO PER L’ALLENATORE E IL MERCATO. CON L’EMPOLI TRA VICARIO E ZURKOWSKI
L’accordo dell’estate scorsa per riscattare Torreira dall’Arsenal a quindici milioni dilazionati in diversi anni è diventato carta straccia, ma la trattativa continua. E non è un paradosso. Il giocatore non è più della Fiorentina, ma potrebbe tornare ad esserlo dal primo luglio perché superati gli aspetti burocratici in realtà le parti si parlano, le proposte viaggiano sul filo del telefono e non solo. E’ difficile, ma la speranza resta. Si cerca di limare con un leggero ottimismo in più rispetto ai giorni scorsi nonostante l’inserimento del Valencia allenato da Rino Gattuso che avrebbe chiesto informazioni all’Arsenal.
I fatti nuovi che fanno ancora sperare sono la nuova e decisa presa di posizione del giocatore che ha ribadito di voler proseguire la sua storia con la Fiorentina, è felice per la stagione trascorsa, per gli obiettivi raggiunti, per il rapporto con i tifosi, ma anche per lo spogliatoio nel quale vuol tornare ad essere uno dei leader.
Sembrano così annacquate, anche con queste parole, alcune voci che sussurravano di possibili incomprensioni. Tutto superato, si può ripartire se si troverà un nuovo accordo con l’Arsenal, ma soprattutto con il procuratore Bentancur per le provvigioni e con il giocatore per lo stipendio da ridurre rispetto all’Arsenal.
Si tratta a 360 gradi ben sapendo che non sarà facile accontentare tutti, ma la volontà di Torreira potrebbe giocare un ruolo decisivo. E del resto anche la Fiorentina che fa bene a cercare un accordo spendendo meno, le trattative sono fatte per trattare, sa però che Italiano vuole ripartire dal suo regista e andare a cercare sul mercato un altro giocatore con le stesse caratteristiche non sarebbe facile, soprattutto a quindici milioni.
Tutte valutazioni che sono state fatte e rifatte e porteranno presto a una sintesi, c’è chi dice non prima del ritorno del giocatore in Italia dopo le partite con la sua Nazionale. Ma il tema-Torreira sarà centrale anche nel confronto messo in calendario per l’otto di giugno, come da noi anticipato già qualche giorno fa, fra la dirigenza viola e l’allenatore Italiano con il suo nuovo procuratore Fali Ramadani.
L’atteso contatto fra Ramadani e Barone però c’è già stato, non sappiamo se semplicemente per telefono o in videoconferenza da New York, ma comunque sarà mercoledì prossimo l’occasione faccia a faccia per parlare del futuro dell’allenatore e possibilmente uscire con un accordo, ma anche per parlare degli aspetti tecnici della Fiorentina che l’anno prossimo giocherà la Conference oltre a dover ripartire con l’obiettivo Europa in campionato e quindi avrà bisogno di un organico potenziato. E non poco.
Ramadani chiederà il prolungamento del contratto per Italiano almeno fino al 2024, ma si punta al 2025. Un triennale che consentirebbe di lavorare con serenità e grande slancio per costruire un ciclo sulle basi messe quest’anno proprio grazie al grande lavoro del tecnico.
Italiano non partirà per Moena con il contratto in scadenza l’anno prossimo e questo credo sia già stato detto da Ramadani in modo forte e chiaro alla società. Calcisticamente è una posizione giusta e corretta perché un allenatore in scadenza è fragile sotto molti aspetti e invece c’è bisogno di grande forza. Normale poi che il contratto debba essere rivisto dopo quello firmato in fretta nella delicata questione nata con lo Spezia l’estate scorsa. Contratto da rivalutare per Italiano, ma anche per tutto il suo staff che è parte integrante del grande lavoro che è stato fatto.
Ripeto: tutto questo è già stato detto alla società e martedì la discussione non partirà da zero. Ma con Italiano si parlerà anche di giocatori e di mercato in maniera più approfondita rispetto al primo screening fatto a caldo, appena finito il campionato.
La Fiorentina sa bene che servono sei-sette giocatori importanti e i ruoli li abbiamo già scritti. Si cercheranno portiere, terzino destro, vice Biraghi, interno di centrocampo che sostituisca Castrovilli, un esterno d’attacco al posto di Callejon, un centroavanti alternativa a Cabral (anche se Piatek resta in ballo, ma va riscattato) e il regista se non si dovesse chiudere con Torreira. Poi, ovvio, Italiano farà anche i nomi dei giocatori da mettere sul mercato della rosa attuale e anche quelli andranno sostituiti.
Come si vede, c’è da fare un mercato importante, in diverse direzioni e con molte situazioni da valutare, con un budget che si aggira attorno ai cinquanta milioni (interpretando le parole di Rocco), ma che necessita soprattutto di idee e creatività. Magari anche lavorando sui prestiti con società di livello superiore come successo con il Real l’anno scorso.
Al tavolo dell’otto giugno sarà presentata una rosa di nomi sui quali gli uomini mercato della viola hanno lavorato in questi mesi e si decideranno le priorità. Sui nomi con il “bollino blu”, quelli graditi all’allenatore, si comincerà poi a stringere per chiudere. Cosa che fino ad oggi non è ancora successa. Si lavora sodo, come detto, ma adesso per avere un quadro e diverse soluzioni per i ruoli scoperti.
Nomi ne girano tanti, ovvio, ma per nessuno si è ancora arrivati a una trattativa conclusiva. Le idee sono chiare, nomi come Belotti e Gollini, ad esempio, mi risulta non siano proprio nella lista dei graditi.
Per il portiere il discorso-Vicario sarà intavolato con l’Empoli e probabilmente si discuterà anche di Zurkowski che il presidente Corsi vorrebbe tenere e la Fiorentina potrebbe cedere dopo averlo contro-riscattato. L’Empoli ha tanti giocatori interessanti, ma non costano poco. Vedremo cosa succederà quando l’Empoli avrà annunciato il nuovo allenatore (Zanetti?) che prenderà il posto di Andreazzoli che proprio ieri ha chiuso il suo rapporto con gli azzurri.
Sembra a buon punto, invece, la trattativa con lo Shakhtar per il terzino destro brasiliano Dodò. Il giocatore che seguo da diversi anni, all’inizio incuriosito perché pensavo fosse quello della Roma e che invece ho subito scoperto essere un elemento molto interessante.
Nel frattempo è cresciuto e adesso a 24 anni Transfermarkt lo valuta venti milioni. Lo Shakhtar di più. La Fiorentina pare stia lavorando su una formula alla Odriozola e lo Shakhtar sarebbe d’accordo perché purtroppo nessuno può sapere che ne sarà del campionato ucraino e nel frattempo la società potrebbe vedere comunque valorizzato il suo giocatore in una squadra di medio-alto livello e di grande tradizione come la Fiorentina, con la sicurezza del posto da titolare. Dodò è forte-forte, se dovesse arrivare prepariamo un brindisi. Ma, ripeto, la Fiorentina sta lavorando su diversi nomi e tavoli, aspettiamo l’otto giugno e ne sapremo di più.