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TRA PRESENTE E FUTURO È GIÀ TEMPO DI RISCATTI

di Tommaso Loreto

Presente e futuro. In una sorta di “Terra di mezzoTolkieniana, la Fiorentina si ritrova a fare i conti con un calendario che legittima sogni e aspirazioni da Champions League. Perché riuscire a tagliare il traguardo del terzo posto comporterebbe un mercato estivo inevitabilmente diverso da quello che, invece, i viola porterebbero avanti con un quarto posto o comunque con una qualificazione all’Europa League in tasca.

E se, intanto, cominciano già a profilarsi i primi appuntamenti in agenda (Tello è in cima alla lista dei desideri di società e allenatore e l’obiettivo è quello di riscattarlo, al pari di Astori per il quale tuttavia il riscatto dal Cagliari è obbligatorio) saranno soprattutto le indicazioni di Sousa a dettare le linee strategiche per la prossima stagione. Fermo restando che il contratto del portoghese sarà ancora in essere per tutta la prossima annata e che, in casa viola, nessuno prende minimamente in considerazione un’eventuale separazione dall’allenatore.

A dispetto delle voci, in altri termini, la Fiorentina andrà avanti con Paulo Sousa e come già capitato la sua parola conterà molto in fase di programmazione della nuova squadra. Oltre a Tello e Astori, per il momento, anche Zarate e lo stesso Tino Costa avrebbero tutto sommato convinto il tecnico, mentre per Kone saranno decisivi i prossimi mesi visto che da tempo è ormai inserito nel gruppo e l’esordio (magari già domenica contro il Verona, a partita in corso) potrebbe esser vicino.

Molto diverso il discorso sul “desaparecidoBenalouane. I rapporti con il Leicester di Ranieri restano buoni a conferma che il club viola non accusa gli inglesi di aver rifilato il cosiddetto “pacco”, semmai è la tempistica dell’acquisto che dovrà essere rivista evitando in futuro di ritrovarsi a chiudere trattative sul fil di lana. Per il momento il difensore prosegue le cure per l’infiammazione alla schiena che lo tiene ai box, ma non è da escludere che, in futuro, non si possa ridiscutere con gli inglesi una sua eventuale permanenza in viola, magari con la formula del prestito.

Difficile immaginare, al contrario, che i Della Valle sborsino altri milioni per Blaszczykowski. Sul polacco i viola avevano scommesso soprattutto in termini fisici, ma complice anche l’esplosione di Bernardeschi sulla fascia destra ormai Kuba è uscito dai radar. Nelle prossime partite, volendo, ci sarebbe ancora il tempo per provare a rovesciare la situazione, ma a giudicare dalle scelte ormai consolidate di Sousa, per Blaszczykowski l’esperienza fiorentina potrebbe presto giungere al capolinea. 

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it