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ULTIME ORE DI UN MERCATO NON ANCORA CHIUSO: BABACAR NON PARTE, VUOLE SOLO FIRENZE. DIFFICILE PIAZZARE GLI ESUBERI MA QUALCOSA SI MUOVE. IN ENTRATA CORVINO LAVORA SUGLI ESTERNI, SIA IN DIFESA CHE IN ATTACCO, ALLA RICERCA DELL'OCCASIONE GIUSTA

di Lorenzo Di Benedetto

La stagione è iniziata come peggio non avrebbe potuto: due sconfitte, cinque gol subiti e soltanto uno fatto, ma qualcosa di buono si è comunque visto e se Pioli sarà bravo la Fiorentina potrà togliersi alcune soddisfazioni, puntando a tornare in Europa. Le colpe di questo avvio difficile sono da attribuire al ritardo con il quale è stata completata la rosa a disposizione del nuovo tecnico e la sosta servirà molto per poter trovare la quadra. Serve tempo, le cose dovranno essere sistemate settimana dopo settimana, ma alla fine vedremo cose interessanti. Prima però la dirigenza gigliata dovrà continuare a lavorare sul mercato, visto che mancano ancora alcune, importantissime, ore al termine della finestra di trasferimenti estiva e le occasioni non mancheranno, sia in entrata che in uscita. La certezza è rappresentata da Khouma Babacar: il senegalese, partito in panchina sia a San Siro contro l'Inter che nella sfida del Franchi contro la Sampdoria di domenica scorsa non ha alcuna intenzione di lasciare la Fiorentina e le voci che lo vedevano vicino all'addio, o almeno a guardarsi intorno, non devono essere considerate, visto che la volontà dell'attaccante è ed è sempre stata quella di restare in viola, convinto di potersi ritagliare il giusto spazio nella stagione appena cominciata. Babacar vuole solo la Fiorentina ed è pronto a mettersi in gioco per provare a convincere Stefano Pioli a puntare su di lui, attraverso la voglia, le prestazioni e i gol, che non sono mai mancati neanche l'anno scorso. Simeone potrà aiutarlo, seppur più giovane di due anni, perché Baba potrà imparare dall'argentino a dare tutto se stesso in campo e non è da escludere che tra alcune settimane i due non possano addirittura convicere in campo.

Per un giocatore che resta ce ne sono però altri destinati a partire, almeno per volontà della stessa Fiorentina. Rebic e Mati Fernandez non rientrano nel progetto tecnico del nuovo ciclo ma non sarà facile trovare loro una sistemazione nel corso delle ultime ore di calciomercato. Il cileno ha rifiutato molte offerte, provenienti soprattutto dal Sudamerica ma il suo futuro potrebbe comunque essere lontano dall'Italia, con Corvino che proverà a piazzarlo in Spagna, campionato che sicuramente di addice di più alle sue caratteristiche. I nomi di Nenad Tomovic e Maxi Olivera sono finiti invece sul mercato dopo le prime due gare di campionato, a causa delle loro prestazioni non all'altezza che hanno convinto la Fiorentina a cercare altre soluzioni. Non a caso nella giornata di lunedì è arrivata l'ufficialità dell'arrivo dall'Empoli di Laurini, che nella sua conferenza stampa di presentazione ci ha tenuto a precisare il fatto che potrà essere utilizzato sia a destra che a sinistra nella difesa a quattro di Pioli. Il Bologna pensa all'uruguayano, mentre non si hanno notizie certe di eventuali pretendenti per il serbo, che potrebbe comunque partire. Tomovic ci è rimasto male dopo il boato del Franchi al momento della sua sostituzione e accetterebbe una nuova avventura altrove. Firenze non si strapperebbe certo i capelli se dovesse partire, ma dobbiamo comunque far presente che nei suoi anni in viola il serbo ha sempre dato il massimo per la maglia gigliata, sia in campo che nello spogliatoio. In breve: si può certamente discuterlo per le sue prestazioni, ma non per il suo attaccamento e la voglia di dare il massimo per la squadra.

Dalle cessioni in difesa dipenderanno anche gli acquisti, visto che se dovesse essere ceduto Maxi Olivera la Fiorentina si butterebbe su Ivan Strinic del Napoli, in uscita dal club campano. Sempre dai partenopei potrebbe poi arrivare in prestito Emanuele Giaccherini. Fonti vicine al club azzurro danno la trattativa ben avviata, la Fiorentina fa sapere che può essere un'occasione ma che si sta ancora valutando se coglierla o meno. Insomma, le ultime ore di calciomercato saranno molto importanti, sia in entrata che in uscita, con la certezza Babacar, simbolo di una squadra convinta di poter dire la sua in una stagione nata malissimo che che potrebbe comunque proseguire sotto una buona stella.