UN DERBY DA VINCERE, DIETRO SI MUOVONO. VINCONO LE ROMANE, NAPOLI E ATALANTA. AVANTI COI TITOLARI, TURN OVER IN COPPA. VIOLA AL FRANCHI MEDIA DI 2 GOL A PARTITA. TERZO ATTACCO CONTRO IL PEGGIORE
E’ il campo a misurare le ambizioni di una squadra. Se la Fiorentina davvero, nel segreto dello spogliatoio, culla sogni da Champions, è arrivato il momento di sbagliare il meno possibile. La sfida di stasera (alle 20,45) con l’Empoli chiuderà la nona giornata della serie A, quindi i viola avranno chiara la classifica definitiva di questo turno, mancherà solo il loro verdetto. E stante il racconto di questa tornata di campionato per la Fiorentina c’è solo un risultato: la vittoria. Dietro, infatti, i segugi che danno la caccia alla lepre hanno alzato la velocità.
Le romane hanno vinto. Per la Lazio si tratta del terzo trionfo consecutivo (Champions compresa): chi aveva celebrato anticipatamente il funerale calcistico degli uomini di Sarri forse dovrà ricredersi. L’affermazione contro il Sassuolo è stata autorevole nella manovra e nella fabbricazione di occasioni da gol, con un Luis Alberto da paura. Diverso il discorso per la Roma che ha giocato più di un tempo in superiorità numerica contro il Monza, facendo una fatica bestiale e agguantando i 3 punti al 90’ con El Shaarawy. I brianzoli, con un uomo in meno e uno scatenato Vignato entrato nella ripresa, hanno creato svariati problemi ai giallorossi, tanto che Mourinho nel post gara ha detto: “Il Monza non meritava di perdere”.
La Roma però ora è a quota 14 in classifica (a meno 3 dai viola) e la Lazio a 13 (meno 4). Insomma, sono lì alle spalle, a far sentire il fiato della rincorsa. Anche l’Atalanta ha vinto una partita sporca con il Genoa. Gasperini ora è a 16, proprio alle spalle dei viola. Se contasse solo la classifica delle gare in casa l’Atalanta sarebbe in testa con 10 punti realizzati con 3 vittorie, un pari e zero sconfitte. I gol a Bergamo? Fatti 7 e nessuno subito. I nerazzurri stanno rientrando nel giro che conta.
Il Napoli sabato a Verona si è rimesso in moto e ha agganciato a 17 punti la Fiorentina. La vittoria viola del Maradona di 2 settimane fa è stata molto importante anche se la formazione campione d’Italia, per le risorse tecniche di cui dispone, sembra destinata ad un campionato diverso dalla Fiorentina. Così come le milanesi e la Juventus che dopo il trionfo di San Siro ha momentaneamente staccato i viola. Mentre le romane e l’Atalanta potrebbero restare nella fascia della Fiorentina e diventare le dirette concorrenti per l’Europa che conta.
A 14 punti c’è anche il Bologna che quasi tutti tengono a considerare poco per questo tipo di lotta. Sul piano tecnico l’organico sembra inferiore a tutte le altre squadre che stanno sopra in graduatoria, ma i rossoblu, guidati da un allenatore destinato a fare una bella carriera, Thiago Motta, non hanno nessun impegno in settimana e questo alla lunga potrebbe rivelarsi di grande aiuto. Va detto, però, che se la Fiorentina in questa stagione conquistasse l’Europa League firmerebbe comunque un capolavoro. L’annata è appena cominciata, c’è tanta strada da percorrere, qualsiasi previsione adesso può diventare fuorviante.
La sfida tra Italiano e Andreazzoli (al Franchi il tecnico di Massa festeggerà le 200 panchine tra A, B e C) non è solo il derby della provincia di Firenze o della FIPILI - se siete appassionati di traffico… -, ma è anche altro: il confronto, ad esempio, tra terzo attacco del campionato (i viola sono a 18 gol dietro a Inter 24 e la coppia Napoli e Roma a 20) e il peggiore in assoluto con un solo centro in 8 gare (Baldanzi contro la Salernitana).
La Fiorentina a Campo di Marte nelle ultime 20 partite ufficiali è stato un rullo compressore: l’unica gara finita senza reti all’attivo è stata il 27 aprile scorso, zero a zero con la Cremonese nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, mentre nei restanti 19 confronti i viola hanno fabbricato 37 gol, praticamente con una media di quasi 2 a incontro. La bontà della fase offensiva della Fiorentina è fattuale.
Proprio per l’importanza che riveste questo derby, Italiano pare giustamente orientato a mandare in campo i titolari anche se sappiamo che le seconde linee viola o presunte tali, sono di valore. Per loro ci sarà comunque spazio giovedì sera in Conference quando al Franchi, per la terza gara del girone, si presenteranno i serbi del Cukaricki.
Con l’Empoli potrebbero giocare davanti a Terracciano, Kayode, Milenkovic, Quarta e Parisi (Biraghi non è stato convocato per una botta alla caviglia presa in Nazionale). In mezzo la cerniera sicura, Arthur e Duncan, mentre sulla trequarti potrebbero andare Gonzalez a destra, Bonaventura sotto punta e Ikonè, mostratosi in ottima condizione, a sinistra. Al centro dell’attacco Nzola, con Beltran subentrante in corso d’opera.
Nell’Empoli in grande dubbio Baldanzi, ha una caviglia in disordine. Occhio però ai recuperi improvvisi. Tommaso è nel radar della Fiorentina da molti mesi, speriamo che prima o poi atterri…