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UN NATALE VISTA CHAMPIONS. SENZA SOSTA È MEGLIO, VIOLA LANCIATI. BELTRAN HA INGRANATO, ECCO LA BUONA NOTIZIA. MERCATO: IN ARRIVO L’ESTERNO DIFENSIVO. ARTHUR SI CARICA SULLE SPALLE LA FIORENTINA

di Mario Tenerani

Solo i militanti dell’ottimismo sfrenato avrebbero preconizzato nell’agosto scorso di ritrovare a Natale la Fiorentina quinta in classifica, a un punto dal Bologna. Magari non avrebbero immaginato nemmeno questo perché i rossoblu erano impronosticabili in quella posizione. Potere di un campionato strano, mediocre secondo il pensiero di molti, livellato in basso. Discorsi perché poi alla fine si contano le posizioni e tutto passa.

Natale vista Champions per i viola, una bella strenna. Meritata, però. Viene da una striscia positiva di 7 risultati utili, tutto compreso. Ultima sconfitta a Milano coi rossoneri il 25 novembre scorso. C’è pure il rammarico di aver buttato via 2 punti a Roma dopo aver giocato 11 contro 10 e dieci minuti 11 contro 9, senza raccogliere una vittoria. La continuità è l’anima delle squadre che arrivano alla meta e la Fiorentina ha molta voglia di conquistarne almeno una dopo la doppia delusione delle finali perse qualche mese fa. Da San Siro in poi i viola hanno acquisito una diversa consapevolezza, migliorato la difesa - solo 1 gol subito nelle ultime 4 gare di campionato - e aumentato il coefficiente agonistico. Anche a Monza le sportellate quasi sempre sono finite a favore degli uomini di Italiano. Il cammino è ancora lunghissimo, ma questi segnali aiutano a pensare positivo. 

La Fiorentina è lanciata. Il campionato, stavolta, non è stato fermato per la pausa invernale e questo è diventata un’arma in più per i viola. Sono lanciati, bloccarli adesso sarebbe stato un peccato. Giusto lo spazio per un brindisi e una fetta di panettone, poi di nuovo in campo. Al Franchi venerdì arriverà il Torino, non un avversario morbido. Quindi per la Befana il Sassuolo, dopo l’Udinese, la Coppa Italia col Bologna e il 18 la semifinale di Supercoppa a Ryad col Napoli. Senza pausa, tutto in apnea, un gennaio da pazzi. 

La buona notizia è che Beltran si è sbloccato: in gol con la Salernitana e 3 giorni dopo a segno nella serie dei calci di rigore a seguito dei supplementari col Parma in Coppa Italia. Tra l’altro l’ex River ha calciato il penalty decisivo. Beltran, dopo, ha portato 6 punti firmando le vittorie con Verona e Monza, tutte di misura (meglio dire così che parlare di corto muso). In totale Beltran ha realizzato 5 reti (2 in Conference): non è un bottino esaltante, per carità, ma si sta sviluppando gara dopo gara e questa è un’indicazione confortante. L’argentino sembra più a suo agio dentro il gioco di Italiano, più reattivo. Forse ci siamo. 

Non abbiamo ancora capito se la Fiorentina si affiderà ad un mercato di rafforzamento robusto o se al contrario non riterrà opportuno migliorare questo gruppo. I tifosi si aspetterebbero mosse determinanti, ma non saranno loro a decidere. Intanto la priorità è trovare un’alternativa a Kayode, visto che il rientro di Dodò - lo ha confermato proprio Italiano a Monza - è ancora molto lontano. 

Fermarsi ad un terzino destro però non sarebbe una grande mossa da parte della società. La classifica ci dice che la Fiorentina è in piena corsa per la lotta Champions, un aiuto a Italiano potrebbe rivelarsi molto efficace.  

A giugno, invece, i dirigenti si troveranno di fronte ad una scelta non banale: riscattare Arthur per 20 milioni o lasciarlo libero. Detto che con la Juventus si può trattare, c’è solo da stabilire quanto questo calciatore sia funzionale alla Fiorentina. Per adesso lo è e tanto. La sua partita a Monza è stata bellissima, piena di cose buone e di ottima fase di interdizione. D’accordo, il brasiliano va per linee orizzontali e non verticali, ma c’è sempre. Ha spessore internazionale e intelligenza tattica. Non sarà facile scegliere per il club viola. Ora però si gode Arthur che si sta caricando la squadra sulle spalle. 

Buona Natale a tutti.