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UN NUOVO POLO DEL MERCATO MA DAI VIOLA NIENTE SEGNALI. PJACA: CRACK DA PRENDERE SUBITO. UN GRANDE EX A TUTTI I COSTI: PERCHE'?

di Marco Conterio

La verità è che vi sto scrivendo mentre qui, a Chiavari, il sole sta per tramontare. Un drink, la temperatura è perfetta. "Chi compra la Fiorentina?". No, non sanno niente, bagnanti e bagnini. Non è che voglia raccontare ferie e vacanze, quelle son sacre, s'intende. Solo che a volta il calciomercato regala anche parentesi così. Nuove, fresche. Diverse. WyScout, che è la piattaforma numero uno nel mondo per scouting e ricerca di talenti, ha organizzato proprio qui, a Chiavari, che è anche casa sua, il primo WyScout Football Festival. C'è tempo per incontrare dirigenti, osservatori, allenatori di Serie A. Oggi, giusto per, sarà il turno di Gasperini, ma tra gli altri sono attesi anche Braida, Capello, Crespo. C'è di tutto, ma la risposta, anche tra chi è in giacca e cravatta e chi vive di pallone, è la stessa, in questo nuovo centro del calciomercato italiano.

Purtroppo è stato un giugno di scarse emozioni, per la Fiorentina. Sì, ok, c'è questa spasmodica ricerca al ritorno dell'ex. però, permettetemi, e sarò breve visto che qui il tramonto incombe. Perché? Sembra più una forzatura, adesso, piuttosto che una volontà di riavvicinarsi a Firenze. La Viola avrebbe rivoluto Rui Costa ma non c'è riuscita? Bene, amen. Ma non credo, seppur il rispetto per l'uomo prima e per il professionista poi, sia altissimo, che il ritorno di Martin Jorgensen come rappresentante in Europa sia di quelle cose che scaldano il cuore tanto da dire "ok, abbonamento ad occhi chiusi". Rui è Rui. Come Batistuta, come Antognoni, come nessun altro. Punto.

Detto ciò, ci vien chiesto qui di commentare ciò che accade a Firenze ed in Fiorentina. E visto che del parere del sottoscritto su tranvia, Lungarni che crollano, fuochi e Calcio Storico, ritengo v'interessi ben poco, devo certo spremere le meningi per pensare qualcosa che valga la pena d'essere commentato. Una cosa c'è, però. Anzi, è una domanda. Ma che aspetta, la Fiorentina, a muoversi sul mercato? Pantaleo Corvino sta facendo incontri su incontri, summit su summit. E questo è un bel segnale, ma ora serve quagliare. Ha un grande problema, ovvero tanti giocatori da piazzare in attacco e metà squadra da rifare. Una difesa da ricostruire, un centrocampo dove uno tra Badelj e Vecino partirà, maxi ritorni come Gomez e Rossi che, al di là delle parole di rito, sono giocatori a cui Sousa dà ben volentieri il ben servito.

Chi starebbe a pennello in questa Fiorentina sarebbe Marko Pjaca. Ieri, con il Portogallo, in pochi minuti, ha fatto mirabilie. E' il classico progetto di un campione assoluto, come e più di quel che sono stati Stevan Jovetic ed Adem Ljajic a Firenze. Arriverà Ruben Vezo? In Spagna ne parlano bene, chi lo conosce pure qui al WyScout Football Festival conferma. "Discreto giocatore". Niente entusiasmo, ma è un po' quello che si respira a Firenze. Dove giugno è stato mese di nulla assoluto, di incaponimento su un grande ritorno ad ogni costo e di nessun acquisto. Mentre la Juventus prende Pjanic e Dani Alves e pure il Milan, ancora senza una proprietà certa, Gianluca Lapadula. Scusate, adesso. Perché sta tramontando e ripassa il barista. "Ma questa Fiorentina?". Se lo chiedono anche qui. Senza risposte, per adesso...