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UN PAREGGIO CHE PROFUMA DI VITTORIA, I VIOLA HANNO GIOCATO UNA PARTITA VERA. PER VLAHOVIC UN GOL CHE PESA TANTO. MONTELLA ALLONTANA I FANTASMI. FIORENTINA GRANDE CON LE GRANDI

di Mario Tenerani

Al minuto 47 della ripresa la Fiorentina ha incassato con merito un pareggio che profuma di vittoria. La partita era quasi persa, ma francamente i viola avevano fatto più dell’Inter per provare a vincerla. C’erano differenze tra le due squadre, cifra tecnica e fisica, eppure questa non si è vista. Per merito dei viola e anche colpa dell’Inter. È vero, i nerazzurri avevano sei assenze importanti però la tattica di Conte è stata rinunciataria e la sensazione è che il tecnico tirasse a prendersi 3 punti col minimo sforzo. Anche Montella aveva un big in tribuna, Franck Ribery: il francese prima della partita è sceso negli spogliatoi a incoraggiare i compagni, gran gesto.

La passività interista è stata giustamente punita da Vlahovic, ragazzo del 2000, con tanto orizzonte davanti agli occhi, ma ancora acerbo. Ecco, un gol così lo può aiutare a crescere più velocemente. L’abbraccio con Montella è stato bellissimo, davvero. Chi dice che l’allenatore della Fiorentina non crede in Vlahovic mente sapendo di mentire. E’ esattamente il contrario. E’ stato Montella a imporlo, ma Vincenzo sa quanto sia dura imparare il mestiere del centravanti. Non è giusto far gravare sulle spalle di un 19enne il peso di una squadra a caccia di gol. Montella si è commosso quando Dusan lo ha cercato per lanciargli le braccia al collo. Da questo istante forse può nascere un percorso diverso per la Fiorentina. E anche per Montella: la sua panchina è più solida, ma i dirigenti sono stati bravi in settimana a fare quadrato intorno a lui. Il cambio in panchina sarebbe stato un trauma per una dirigenza appena insediatasi nel calcio italiano. Con la Roma venerdì servirà un’altra prova così.

Certo è che che questa Fiorentina con le grandi è più grande. Ha perso col Napoli per due gravi errori arbitrali. Ha pareggiato con la Juve e avrebbe meritato di più. Ha vinto a Milano con i rossoneri e ha fermato l’Inter. Solo con la Lazio è andata male. Insomma, il sospetto è che la Fiorentina, formazione ancora immatura, si esalti con i forti e non si concentri abbastanza con i più deboli. Ecco un altro punto sul quale dovrà lavorare Montella.
L’arbitro avrebbe dovuto espellere Bastoni con un secondo giallo quando l’interista ha pestato Chiesa. E meno male che il Var si è accorto del fuorigioco di Lukaku sul gol di Lautaro. Pessimo gesto di Lautaro che non ha saltato il portiere viola e lo ha colpito in testa. Quando si dice il fair play…
Bene Dragowski con ottimi interventi e anche Pezzella con la mascherina sul volto. Gli esterni hanno spinto, ma non sempre i cross sono stati efficaci. Di sicuro tra alti e bassi la prova corale dei viola è stata buona, la Fiorentina ha messo una convinzione nella sfida che sinceramente non abbiamo trovato nell’Inter, troppo cinica e tirata indietro.

Un pari che profuma di vittoria, speriamo sia la svolta psicologica per la Fiorentina che ha fermato le sconfitte: erano quattro consecutive, ma Vlahovic ha impedito la quinta…