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UN RITIRO COSÌ MANCAVA DA ANNI. SQUADRA QUASI FATTA. INCERTEZZA MILENKOVIC. PRIMA PARTE DEL MERCATO FINITA. AD AGOSTO IL RUSH FINALE

di Mario Tenerani

Fuga in avanti della Fiorentina. Rispetto alla concorrenza e anche al passato, più o meno recente. Si fatica a ricordare quattro nuovi arrivi prima della partenza del ritiro, seppur Dodò sarà in Trentino ad inizio settimana. Un’accelerazione inaspettata, quanto apprezzata dai tifosi. C’è un’aria frizzante in città, è una Fiorentina carica di bollicine all’alba della stagione. Tutto dovrà come sempre essere confermato dal campo, ma le premesse sono buone. Non è poco. La squadra non è fatta, quasi. Spina dorsale assicurata: Gollini tra i pali, Dodò a destra, Mandragora nel mezzo e Jovic davanti. Ora il mercato viola quasi sicuramente si fermerà a riflettere, Moena servirà anche per  questo. Dovranno essere effettuate valutazioni sui singoli, quantomeno su alcuni. Poi comincerà la stagione, a mercato aperto la Fiorentina giocherà sei volte, tra campionato e coppa. Quello sarà il momento del rush finale, della rifinitura. Come spesso accade le trattative in via di chiusura regaleranno anche qualche spiraglio inaspettato. 

Ma sarà tutto più rilassante perché il grosso del lavoro è stato già fatto. Ecco la vera differenza con i mesi di luglio precedenti. Non sarà una preparazione in maschera, come è successe altre volte, ma il lavoro sarà concreto e poggerà sulla base posta 12 mesi fa proprio a Moena.  E’ un vantaggio da sfruttare bene e Italiano non vede l’ora di cominciare. Domani primo allenamento in quota. Quattro innesti per sostituire tre partenti e per implementare un attacco che dopo la cessione di Vlahovic è stato deficitario. Jovic ha altre caratteristiche rispetto al suo compagno di nazionale, ma in Italia può ritrovarsi, il talento non gli è mai mancato. I primi tre hanno preso il posto di Odriozola, Torreira e in porta di Dragowski/Terracciano anche se quest’ultimo darà battaglia a Gollini per tenersi la maglia. Sarà un duello stimolante e a prescindere da come finirà anche se Gollini è in vantaggio per l’esperienza internazionale. E alla fine comunque la Fiorentina si ritroverà due buone portieri. 

L’incertezza adesso si chiama Milenkovic. Dovrebbe essere ceduto, ma ancora il quadro è fluido. C’è da trovare un eventuale sostituto perché il serbo è un difensore vero e di sicura affidabilità. E se poi restasse come è successo nella passata stagione? Niente è da escludere anche se stavolta sembra tutto più complesso. Il campo dovrà stabilire se chi è arrivato è più forte di chi è partito, ma le premesse ci sono. Anche le promesse.