UNA "FALSA PARTENZA" DETTATA DA PIU' MOTIVI. MA C'E' TUTTO IL TEMPO PER RITROVARSI E REINVENTARSI
Più che una falsa partenza, la sensazione è che la Fiorentina sia rimasta sui blocchi. Guarda caso bloccata. Tra le battute secche di Montella cominciate più o meno a metà maggio, due infortuni che hanno di nuovo privato la Fiorentina dei suoi due massimi investimenti offensivi, un obiettivo forse rilanciato con troppo anticipo (quello del terzo posto) e un mercato che probabilmente ha lasciato più di uno strascico interno.
Non si spiega altrimenti, in effetti, il tentativo della squadra di Montella di continuare a giocare come negli ultimi anni, pur in assenza dei solisti principali, a cominciare da Rossi e Gomez. Elementi come Cuadrado o Borja Valero che oggi non girano più sui loro livelli (ed è allarmante, alla seconda gara opaca consecutiva, riflettere sulla mancanza di serenità del colombiano tirata in ballo dal tecnico non più tardi di tre giorni fa) non possono più bastare a sopperire le assenze offensive.
Perchè la Fiorentina è sempre più prevedibile, e se è vero che anche il Sassuolo è venuto a Firenze a fare le barricate, e di mezzo ci s'è messa anche la sfortuna con due pali, è altrettanto vero che la sensazione è che oggi tutti conoscano a memoria il gioco dei viola. Che diventa perciò prevedibile, e senza quegli sbocchi esterni che erano diventati uno dei principali punti di forza. E' sotto questo profilo che il tecnico è chiamato a reagire il prima possibile. La Fiorentina ha urgente bisogno di ritrovarsi, certo, ma soprattutto di reinventarsi.
Adesso comunque, nonostante la freddezza dei numeri, avviare processi o previsioni tragiche non ha davvero utilità. Se Montella ancora non ha del tutto scoperto alcuni nuovi non significa che non possano inserirsi (Marin per primo), così come non è scritto da nessuna parte che lo stesso Cuadrdo o Borja non sappiano ritrovarsi. Insomma, la partenza è di certo in salita, e nemmeno con la sgommata che tutti si auguravano. Ma la corsa è ancora troppo lunga per pensare che la Fiorentina non possa comunque risolvere i problemi attuali e riprendere un cammino bruscamente interrotto alla fine della passata stagione.