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UNA NOTTE DECISIVA. FIORENTINA, VINCI PER CRISTIAN

di Tommaso Loreto

Dopo mesi di elogi e qualche lieta sorpresa, per la Fiorentina, è tempo di appuntamenti decisivi. E quello di stasera contro la Roma suona tanto come il primo, vero, momento decisivo. Per la squadra, per Montella, e per la società. Le parole che hanno accompagnato la crescita esponenziale del gruppo gigliato, di recente, hanno lasciato spazio a qualche critica in più, in special modo dopo le sconfitte con Pescara e Udinese, ma è indubbio che fino a oggi il percorso dei viola sia meritevole quantomeno d'incitamento, se non di veri e propri applausi.

Ecco perchè, prima di qualsiasi altra valutazione, fallire questa prima serata decisiva sarebbe un enorme peccato. Passare il quarto di finale, innanzi tutto, significherebbe trovarsi proiettati in un quartetto di semifinaliste composto da Juve, Lazio e Inter.  Giochi numerici alla mano, l'Europa sarebbe ancora più vicina. Che poi la Roma in arrivo stasera al "Franchi" sia ben lontana da quella ammirata nel 4-2 all'Olimpico di metà dicembre, anche questo sembra evidente. Zeman ha il solo Destro a disposizione in attacco, e l'esclusione di Marquinho racconta di acque agitate in uno spogliatoio già spaccato dalla vicenda De Rossi. Senza eccedere troppo con l'ottimismo, si può legittimamente pensare che sia il momento migliore per affrontare i giallorossi.

Una serata dal grande valore, dunque, e per questo attesa anche dalla stessa tifoseria che non farà mancare il proprio apporto visti i circa 25.000 spettatori attesi al "Franchi". Una grande occasione per cominciare a tramutare in risultati le tante lodi piovute sulla squadra, sul suo allenatore, sulla rinnovata dirigenza viola e sul rilancio di Andrea Della Valle. Anche perchè, e il campionato rischia d'insegnarlo in breve tempo, è adesso che i viola sono chiamati a "quagliare". I voli pindarici degli scorsi mesi, in altri termini, adesso devono diventare realtà, prima che il treno per l'Europa scappi via. Un aspetto, quest'ultimo, sul quale riflettere anche in ambito di mercato visto che, come confermato dallo stesso Montella, un Larrondo qualsiasi avrebbe fatto comodo già da qualche settimana, piuttosto che restare nel limbo dei "non ufficializzati".

Cogliere il momento, perciò, per un sacco di motivi, e anche per il ricordo di un tifoso in particolare che non c'è più. Se n'è andato, Cristian, un grande tifoso viola, e un amico virtuale di tutti coloro che seguono e s'interessano alla Fiorentina. La sua improvvisa e prematura scomparsa ha lasciato tutti addolorati, stupefatti, senza parole. Stasera sarebbe stato sicuramente allo stadio, pronto a perdere la voce per la sua amata Viola, magari giocando a occhi chiusi su quell'uno fisso del quale discuteva sempre con chi vi scrive. Da lassù chissà quante triple azzeccherai adesso....Forza Fiorentina, stasera devi vincere anche per Cristian.

Tommaso Loreto - Direttore Editoriale www.firenzeviola.it