UNA PROPOSTA PER LA NUOVA STAGIONE
Eugenio Giani siede sulle poltrone viola che contano. Vi si è seduto in un momento non grandioso della nostra squadra. Confidiamo nel suo insonne attivismo e nella sua grande capacità di… far oro quel che tocca. In proposito proviamo ad avanzare una modesta proposta a lui che è da decenni gestore e patron delle grandi tradizioni fiorentine.
Senza nulla togliere alla normale bellezza delle partite noi proponiamo che egli rilanci la Fiorentina proprio con una iniezione di gloriosa tradizione.
Non è qui che è nato il calcio? E allora spingiamo la squadra rivestendola della memoria delle grandi partite combattute – lo ricordano i tifosi? – combattute attorno alle mura della città durante l’assedio del 1530.
Traendo il meglio (e non il peggio ) dal Calcio storico, Giani, potrebbe far precedere ogni partita dal famoso e celebre corteo: Andrea Della Valle in testa a cavallo, (Diego invece, che è sempre appartato, seguirà in automobile) poi il tosto Corvino su un robusto asinello (come appare Cosimo il Vecchio nell’affresco del Gozzoli), poi il sindaco Renzi su un cavallo bianco. Poi Mihajlovic (meglio a piedi) poi tutta la sequela di armigeri: preparatori atletici allenatori in seconda, raccattapalle, accompagnatori etc.
Siamo alla partita. Essendo per obblighi di lega costretti ad indossare la maglia viola i giocatori potrebbero avere sulle spalle i numeri romani. Naturalmente quando la palla entra in rete non sarà un gol ma una caccia, sperando di avere almeno una squadra di cacciatori.
Alla fine della partita – se vincenti – gran cena nel cortile di Palazzo Vecchio. Se sconfitti ognuno in una cella del convento di San Marco a meditare