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UNO SCENARIO CHE SI FA INTERESSANTE

di Tommaso Loreto

Con tutti gli scongiuri del caso, sembra proprio che il vento stia cambiando. La fine di giugno regala ulteriori certezze sui colpi del mercato, e quelli che erano i segnali incoraggianti potrebbero finalmente concretizzarsi. Con un nuovo portiere francese che a 19 anni ha già due stagioni da titolare in Ligue 1, e con l'ex rossonero Pasalic destinato ad aumentare la qualità in mezzo al campo. Davanti, poi, l'arrivo di Pjaca è ulteriore mossa da sottolineare pur con la “recompra” bianconera.

Insomma quei tasselli per la squadra titolare che Corvino doveva portare a casa sono ormai a un passo, il segnale di voler costruire una squadra più forte altrettanto. Sugli altri fronti del futuro viola non mancano altrettante schiarite, dall'apertura finale del Comune a un progetto definitivo per il nuovo stadio nell'area Mercafir sino alle opportunità individuate in 4 zone cittadine per l'avvio dei lavori per un centro sportivo per il settore giovanile.

In più, a rendere ulteriormente interessante lo scenario, tutto il mondo Milan continua a traballare terribilmente. Esclusi dall'Europa League dopo il primo round con l'UEFA i rossoneri preparano un ricorso al TAS che giorno dopo giorno si fa più complicato. Anche perchè la stessa vicenda per il passaggio di proprietà, con Yonghong Li tutt'altro che disposto a farsi da parte, vira sempre di più verso l'incertezza.

La morale? Che nel giro di 20 giorni le percentuali della Fiorentina di partecipare alla prossima Europa League, pur passando dall'accidentato percorso dei preliminari, si sono di fatto raddoppiate. Al di là di uno scetticismo di una parte della tifoseria che ha radici profonde almeno nei fatti la Fiorentina adesso può approfittare di più di una situazione favorevole.

A patto di dare continuità ai tre squilli in arrivo dal mercato, cogliendo al volo l'occasione di accelerare il discorso stadio con l'ultima scadenza di fine anno e concretizzando la struttura per far crescere i giovani. Per come si stanno disponendo le carte in tavola sembrano esserci tutte le prerogative per tornare a respirare un'aria nuova intorno alla Fiorentina. Se dalla proprietà continua a filtrare molto silenzio e un filo di distanza dalla città, scegliere la via dei fatti resta l'opzione migliore.

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it