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VIA ALLE GRANDI MANOVRE: IL DOPO JOVETIC È GIÀ COMINCIATO?

di Tommaso Loreto

Meno cinque, o se preferite meno uno. Tante le sfide da affrontare da qui al termine del campionato. Una sola la lunghezza di distanza tra Fiorentina e Milan in corsa per il terzo posto. In ballo un preliminare per la Champions League e, di conseguenza, anche la bellezza di almeno 25 milioni di euro in entrata. Chiaro che già da domenica ogni gara diventi fondamentale, altrettanto evidente l'incertezza attuale su come andrà a finire. Ma per quanto riguarda il futuro della squadra viola la discriminante potrebbe non essere necessariamente il piazzamento finale in classifica. Almeno a giudicare dalle voci e dai rumors, del resto, le grandi manovre per la nuova stagione sono già ampiamente avviate. Non può essere un caso, del resto, che negli ultimi tre giorni ai viola siano stati accostati nomi del calibro di Mario Gomez, Alexis Sanchez, Fernando Torres. E poi ancora Osvaldo, Soldado, Negredo, Tino Costa, Bonaventura e compagnia. Tutti nomi che magari, alla fine, a Firenze non c'arriveranno mai, ma che di certo confermano come gli obiettivi siano come minimo cresciuti.

Pradè, nelle dichiarazioni rilasciate ieri a margine del "Cartellino Viola", ha anche già svelato quale sarà (o quale resta) il paradigma principale degli acquisti. E che si tratti di Champions League o Europa League il tetto ingaggi dovrà rimanere entro i limiti conosciuti. Una discriminante, perciò, ben più forte di quanto non racconterà la classifica. Portare giocatori in viola dagli ingaggi smisurati, del resto, significherebbe rischiare l'anno successivo un bagno di sangue economico se la squadra dovesse ridimensionare le proprie ambizioni. Mettendo insieme i pezzi del puzzle, dunque, sembra proprio che, ingaggi a parte, la Fiorentina stia puntando molto in alto per rinforzare la squadra della prossima stagione. Anche perchè, e qui veniamo all'altra discriminante, anche sul doppio fronte Jovetic-Ljajic qualcosa sembra smuoversi. Per il montenegrino sul quale in Inghilterra sono sempre più propensi a spendere il nome dell'Arsenal (ma per il momento, di conferme sulla pista dei "Gunners" non ne esistono, tantomeno di offerte ricevute da Pradè) e per il serbo il cui rinnovo resta in alto mare. Tanto che verrebbe da pensare che, in questo momento, più che la società siano gli stessi giocatori a voler attendere la fine dell'annata calcistica per scegliere il proprio futuro. 

Non è la Champions, allora, a definire oggi in che direzione andrà il mercato viola, ma quanto la Fiorentina potrà incassare dall'eventuale cessione di JoJo. E se la matematica non è un'opinione il fatto che i viola tengano d'occhio pedine il cui trasferimento imporrebbe forti costi non può che significare una certa sicurezza di fronte a un bottino di qualche decina di milioni di euro che, dall'Inghilterra o meno, è in arrivo per Stevan Jovetic. 

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it


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