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VIA MONTOLIVO, ARRIVA PALOMBO

di Niccolò Ceccarini

Parte Montolivo, ecco Palombo. La Fiorentina sta già lavorando sul mercato e il centrocampista della Samp potrebbe tornare presto di forte attualità. Forse già a gennaio. Anche perché in mezzo al campo serve un altro giocatore, ora che la vicenda Kharja sta prendendo una piega poco piacevole, non gradita certamente a società e allenatore, nonostante sia dovuta a questioni strettamente personali. Ricostruiamo al volo la situazione: Montolivo è in scadenza di contratto e ormai fa parte del passato, Kharja è in comproprietà con il Genoa e il suo futuro è ancora tutto decifrare. La Fiorentina dovrà rafforzare il reparto e Palombo è un nome  molto caldo. Già ai tempi di Prandelli era uno dei primi della lista. Un innamoramento che c’è sempre stato ma che non è mai sbocciato in maniera definitiva per mille motivi. In estate Corvino ha fatto un altro tentativo. Nella sede della Samp è arrivata un’offerta ufficiale. Si parla di una cifra intorno ai 6 milioni di euro. Una proposta che ha fatto vacillare il diesse Sensibile e la famiglia Garrone, tenendo presente anche l’ingaggio da serie A del capitano blucerchiato. Che è stato informato della trattativa, ma pur gradendo la destinazione (è cresciuto nel settore giovanile viola) non poteva tradire il suo pubblico, a cui aveva mostrato tutto l’attaccamento alla maglia con quel pianto finale subito dopo la retrocessione maturata a Marassi nella gara con il Palermo. Palombo ha mantenuto la sua promessa, vestendosi ancora di blucerchiato, con un obiettivo ben preciso, riportare la squadra in serie A. Ora però la situazione è cambiata. Nell’ultima partita di campionato con il Crotone è finito in panchina, senza giocare neppure un minuto. Atzori ha puntato sul tandem Soriano-Obiang. Una scelta che è una via di mezzo tra l’aspetto tecnico e quello fisico. E dire che Palombo aveva iniziato alla grande questa stagione del rilancio sampdoriano, segnando uno splendido gol su punizione al Padova. Poi però ha cominciato ad accusare tanti problemi al ginocchio e alla caviglia. Ha stretto i denti per scendere in campo e dare la massima disponibilità ad Atzori. Il suo percorso è stato in continua discesa e anche il rapporto con l’ex tecnico della Reggina non sembra più idilliaco. Qualcosa è cambiato rispetto a tre mesi fa. Tutto può ancora succedere ma Palombo può diventare una grande occasione. Perché se questa estate la sua partenza sarebbe stata interpretata come un tradimento, il suo minor coinvolgimento nel progetto tecnico della Samp (per ora solo momentaneo) potrebbe aprire scenari diversi. E forse una valutazione di mercato anche più bassa. Come sempre, la decisione spetterà solo ad Angelo, che a Firenze ha tanti estimatori. Intanto si parte da una certezza: la Fiorentina aspetta solo un segnale per sferrare un nuovo attacco.

Niccolò Ceccarini


giornalista di Radio Toscana