VIOLA ALL'ESAME MILAN, A SAN SIRO PER TROVARE CONTINUITÀ. A BAGNO A RIPOLI TUTTO PRONTO PER IL NUOVO CENTRO SPORTIVO
E’ una riprova non da poco quella che attende la Fiorentina a Milano. La squadra di Giampaolo è reduce dalla sconfitta di Torino, l'avvio di Giampaolo si fa sempre più complicato, logico attendersi un ambiente elettrico in quel di San Siro tra 48 ore. Dal canto suo Montella ha finalmente trovato la prima vittoria in campionato sulla panchina viola, adesso si tratta di dare soprattutto continuità a un gruppo che con il 3-5-2 sembra trovarsi a proprio agio.
Tra le pieghe della formazione che il tecnico ha confermato dopo il pareggio con l’Atalanta sono molti i singoli che hanno fornito risposte positive, e se su Ribery stanno già andando sprecati la maggior parte degli aggettivi positivi, Castrovilli, Dalbert e Caceres seguono a poca distanza il francese. Il centrocampista rientrato a Firenze dopo l’esperienza di Cremona continua a sfornare prestazioni da veterano come se niente fosse, i due sudamericani hanno dimostrato di meritare ampiamente la fiducia.
Dettagli da non trascurare, tanto più dopo che il mercato si era chiuso senza il colpo finale, in attesa che altri volti nuovi dell’estate riescano a imporsi. Con Pedro che sta cercando di recuperare e stringere i tempi in Primavera potrebbe essere Ghezzal il prossimo a scaldare i motori, fermo restando che anche Vlahovic e Boateng restano frecce nell’arco di Montella in vista di futuri cambiamenti di modulo. Per il momento la difesa a tre e l’attacco rapido stanno funzionando ma non sono da escludere modifiche nelle prossime settimane, quando l’identità della squadra sarà più chiara e quando là davanti si proverà ad inserire un attaccante di ruolo.
Correzioni fin qui accantonate proprio per individuare un primo assetto efficace, primo vero banco di prova per un Montella che adesso può lavorare con un pizzico di pressione in meno. Se la classifica ancora non è indimenticabile è altrettanto vero che al cospetto di Napoli, Juve ed Atalanta la Fiorentina non ha demeritato: qualcosa vorrà pur dire a patto di non inserire la retromarcia al cospetto del Diavolo e ripetere il passo falso di Genova. Se il cammino della nuova Fiorentina americana è cominciato con i tre punti di mercoledì sera, interromperlo sarebbe un peccato mortale.
P.s.: Qualcosa si muove sul piano delle infrastrutture, e se ieri a Milano è stato presentato il progetto per la ristrutturazione del Meazza dalle nostre parti si sblocca l'area di Bagno a Ripoli per il nuovo centro sportivo della Fiorentina. Commisso, atteso in Italia a ottobre per la firma sul passaggio di proprietà, potrà affrontare la questione e augurarsi di muovere anche i primi passi in un'area in cui lavoreranno e si alleneranno tutte le squadre viola, un'idea semplice di per sè ma che per la Fiorentina è rimasta sempre teorica. Passi concreti in avanti per sfruttare al meglio l'opzione di un unico grande campus in cui possano lavorare dai più giovani alla prima squadra, donne incluse, e magari anche uno stimolo per affrontare la querelle dello stadio ancora lontana dall'individuazione di una chiara direzione da percorrere.
Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it