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VIOLA, È L'ORA DI SCEGLIERE UN PUNTO DI RIFERIMENTO IN CAMPO

di Lorenzo Marucci
Lorenzo Marucci

Manca meno di una settimana al via della stagione della Fiorentina e la squadra è ancora da costruire. Nessun allarme, anche se la tifoseria pretenderebbe (anche a ragione) qualche colpo, o colpetto, per provare a ritrovare un po’ d’entusiasmo perduto. E per cercare di pensare che la Fiorentina potrà tornare almeno a lottare per l’Europa League. Fare previsioni adesso sarebbe troppo rischioso, il mercato è ancora lunghissimo e la società viola conta di mettere a segno i suoi migliori acquisti nel mese di agosto. Nella speranza che poi Montella sappia assemblare velocemente il gruppo. Ma la prima mossa che la Fiorentina a nostrio parere dovrebbe effettuare è un’altra: stabilire un punto fisso della squadra, un riferimento assoluto, una pedina inamovibile, indiscutibile e intoccabile. Convincendolo con i fatti che – se non immediatamente – è possibile riavvicinarsi ai traguardi di un tempo.
   E’ vero Jovetic era stato definito fuori dal mercato, salvo poi scoprire l’esistenza di un patto tra gentiluomini che ne mette a rischio la permanenza. Magari alla fine resterà a Firenze anche perché di questi tempi non è così semplice trovare un club disposto a spendere trenta milioni di euro, anche per un giocatore di assoluta qualità come Jovetic. Resterebbe però il dubbio, anche se dovesse rimanere, di una permanenza a tempo: Il montenegrino ha estimatori in tutto il mondo e tra una stagione il ‘problema’ potrebbe riproporsi.  Alla Fiorentina serve un giocatore- simbolo, di quelli che si legano alla squadra per vari anni. Behrami potrebbe essere il calciatore giusto, ma al di là del ritocco dell’ingaggio occorre che lo svizzero venga convinto proprio con i programmi: l’ex laziale è benvoluto da tutti e agli occhi dei tifosi incarnerebbe i valori giusti: grinta, agonismo e attaccamento alla maglia. E, come abbiamo scritto nella settimana scorsa, sarebbe necessario affidargli la fascia di capitano. Potrebbero esser presi in considerazione anche i più giovani come Nastasic, ma ancora pare  prematuro legarsi ad un giocatore certamente forte ma ancora troppo acerbo per essere adesso rappresentativo.  Crediamo che una scelta su un punto di riferimento debba essere fatta, anche per ripartire subito con una certezza assoluta.

Lorenzo Marucci