VIOLA IN ROMANIA TRA RINNOVI DI CAMPO...E DELLE SCRIVANIE
Serata di Europa League, con l'obiettivo di battere il Pandurii anche di fronte ai (pochi) tifosi che stasera seguiranno dal vivo la gara a Cluj. Dalle dichiarazioni della vigilia filtra un Montella particolarmente determinato, e non ci sarebbe da stupirsi più di tanto se poi alla fine scendesse in campo una Fiorentina comunque composta dai big. E' il caso di Rodriguez che dovrebbe regolarmente giocare, o del centrocampo nel quale ci saranno comunque Aquilani, Cuadrado e il rientrante Mati Fernandez. Davanti poi, con Matos e Iakovenko dovrebbe toccare a Joaquin l'altra maglia da titolare.
Intanto, come capitato per l'ultima trasferta europea, dalla Romania arriva anche altro. E se in Ucraina si era soprattutto parlato con il presidente operativo Cognigni dei futuri progetti sullo stadio e sull'area Mercafir, da Cluj sono arrivate parole importanti da parte dell'a.d. Mencucci. L'argomento è uno dei più discussi dai tifosi, anche perchè cominciano a proliferare le prime voci di mercato non necessariamente riguardanti i calciatori. Il rinnovo di Daniele Pradè, attuale diesse viola, resta questione che sta molto a cuore alla tifoseria, e basterebbe già questo a dimostrare quanto il dirigente abbia saputo conquistare Firenze e i fiorentini.
Ma non bastasse il feeling costruito con i tifosi a confermare la bontà del lavoro di Pradè sarà giusto ricordare anche qualche nome frutto del suo lavoro. Vincenzo Montella, Alberto Aquilani, Giuseppe Rossi e poi ancora Gomez o Ambrosini e tutto il resto della collaborazione fianco a fianco con Eduardo Macia. Sul nome di Pradè, di recente, stanno arrivando le prime voci di mercato, e non è un caso che prima l'Inter, poi il Milan siano state chiamate in causa dai quotidiani sportivi. Tanto che, ultimamente, anche Macia è finito nel giro di radiomercato. Mencucci, sull'argomento, ieri ha smorzato qualsiasi dubbio, rimandando le conferme delle cariche dirigenziali (inclusa la sua) al c.d.a. In programma ad aprile prossimo.
Di per sé una rassicurazione che dovrebbe tranquillizzare tutti, ma anche una scadenza decisamente spostata in avanti nel tempo, con il rischio reale che su un diesse in scadenza come Pradè possano piovere nuovi interessi esterni da qui ai prossimi mesi. In sintesi, che bisogno c'è di mantenere incertezza su un gruppo dirigenziale che prima ancora di portare signori giocatori in viola ha completamente ricostruito l'ambiente viola? Se i rinnovi in campo sembrano già programmati (Ambrosini, Pizarro, e poi Borja, Aquilani, Gonzalo e lo stesso Cuadrado) perchè non dare seguito anche ai rinnovi delle scrivanie? Così come stasera i viola vorranno chiudere qualsiasi discorso legato al primato del girone (e alla qualificazione al prossimo turno) perchè non blindare subito uno degli artefici delle ultime due, ottime, annate tarpando qualsiasi indiscrezione esterna?
Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it