VIOLA PARK, PER SUPERARE I 1.500 SPETTATORI OGNI VOLTA SERVIRÀ LA DEROGA
Al Viola Park la Fiorentina otterrà l'agibilità per ospitare 3.000 spettatori nel mini-stadio più capiente, ma ogni volta che il Club vorrà superare il limite di 1.500 tifosi sarà necessario chiedere una deroga al Comune di Bagno a Ripoli.
Come mai? L'iter che ha dato il via libera a costruire il Centro Sportivo, pur essendo stato rapido rispetto ai tempi della burocrazia, ha previsto una dettagliata analisi dell'impatto che la nuova struttura avrà sul territorio circostante una volta “a regime”. Se il Training Center fosse stato solo il luogo di allenamento della Fiorentina (Prima squadra maschile e femminile, più settori giovanili), non si sarebbero registrati i mesi di ritardo che si sono accumulati. Con i suoi due mini-stadi, da aprire ai tifosi per gare ufficiali e allenamenti, l'arcinota agibilità ha rappresentato la causa principale del continuo procrastinarsi del taglio del nastro: ritiro blindato, amichevoli della Prima squadra giocate a porte chiuse o al Franchi, partite ufficiali del settore giovanile e del team femminile disputate in altri impianti.
Tralasciando altre questioni (seppur concorrenti ai ritardi), la sicurezza dei luoghi aperti al pubblico prevede una lunga serie di norme, certificazioni e permessi da ottenere, che si vanno a sommare agli adempimenti necessari per l'agibilità dei luoghi privati.
Al Centro Sportivo sono stati edificati due impianti: uno da 1.500 e l'altro da 3.000 posti. Più persone si ospitano e più stringenti sono le leggi in materia di incolumità del pubblico, più persone si muovono per andare ad assistere a un evento e maggiore è l'impatto sul traffico e l'ambiente. E proprio per quest'ultimo aspetto, finché la linea della Tramvia non potrà trasportare i passeggeri da Firenze a Bagno a Ripoli (e viceversa), l'articolo 23 delle “Norme Tecniche di Attuazione” “Mitigazione degli effetti della mobilità indotta” stabilisce il tetto di 1.500 spettatori.
“Al fine di prevenire effetti negativi sulla mobilità – spiega il documento – il Piano Attuativo prevede una limitazione al numero di spettatori variabile nell’orizzonte decennale di validità del medesimo in funzione del progressivo livello di infrastrutturazione dell’area.
In particolare:
a) nella prima fase (e cioè in attesa della messa in esercizio della linea tramviaria T3) il numero di spettatori è limitato a 1.500;
b) nella fase a regime (e cioè con la linea tramviaria T3 in esercizio) il numero di spettatori può salire sino al limite massimo di 3.000”.
Il momento più critico per la mobilità è rappresentato dal termine di un evento/partita, quando il pubblico, contemporaneamente, torna a casa. Vista la povertà di trasporto pubblico attualmente presente a Bagno a Ripoli e la viabilità, è evidente che per gli eventi al Viola Park un considerevole numero di mezzi privati andrebbe ad aggiungersi al traffico ordinario, appesantendo la circolazione attorno al Comune alle porte di Firenze.
La voglia dei tifosi di vedere dal vivo le nuove strutture è tanta. Perciò, verosimilmente, le partite della Primavera maschile e del femminile, che solitamente richiamano un esiguo numero di pubblico, rappresenteranno un incentivo per ammirare la nuova casa viola; inoltre ci sarà la prima squadra e la previsione di alcuni allenamenti a porte aperte (ai quali da sempre partecipano in migliaia, ben oltre i 3.000 che potenzialmente possono accomodarsi al Centro ripolese).
La Società viola, come detto, potrà ricorrere alla deroga per arrivare ad accogliere 3.000 persone, ma la deroga rappresenta “un'eccezione a quanto stabilito” e pertanto non potrà ricorrervi sistematicamente. Della linea tramviaria Firenze-Bagno a Ripoli non è stato posato neanche un metro di binari: per vederla in funzione si dovranno attendere anni.
La gestione dell'affluenza e gli accorgimenti per mitigare l'impatto sulla circolazione, necessiterà della massima attenzione da parte di tutti, Fiorentina e istituzioni. Il 28 settembre è previsto il sopralluogo della Commissione del pubblico spettacolo per il via libera all'agibilità, ma gli esami non sono finiti.