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VIOLA, TUTTO SU JULIO CESAR. L'IMPORTANZA DI GONZALO. EUROPA LEAGUE: ORA SERVE SOLO PRATICITA'...

di Lorenzo Marucci

Il futuro di Neto è già deciso. Impossibile pensare che la permanenza o la mancata conferma del brasiliano dipenda esclusivamente dalla gara di stasera. Sarebbe riduttivo dover giudicare un portiere con due sole partite. Quali sono i pregi e i difetti del portiere sudamericano ormai è noto a tutti, anche se non ha mai avuto la possibilità di disputare una buona serie di partite ravvicinate (l'anno scorso giocò nel periodo più difficile della squadra).
    Montella ha difeso e protetto il suo calciatore che ha certamente buone qualità tecniche (altrimenti non si entra nel giro della nazionale brasiliana), ma è dura dover scendere in campo avendo sempre gli occhi di tutti addosso e dover dimostrare sempre qualcosa. Le pressioni delle ultime settimane non gli hanno giovato, non a caso la sua prestazione di giovedì è stata caratterizzata da luci e ombre.  Ormai l'impressione è che non ci sia il consenso generale intorno a Neto e che al primo errore gli possa essere gettata la croce addosso. A questo punto allora meglio puntare su un altro portiere, che possa convincere di più e dare totale tranquillità alla difesa. Ma chi dovrà sostituirlo deve essere davvero forte: Julio Cesar sarebbe l'ideale anche perchè arriverebbe a conclusione di un mercato sontuoso. E in fondo la Fiorentina fa bene ad aspettare anche perchè alla fine proprio Julio Cesar potrebbe decidere di abbassarsi l'ingaggio pur di vestire la maglia viola. La Fiorentina potrebbe essere la sqaudra perfetta per Julio Cesar che non vuol perdersi i mondiali dell'anno prossimo che si giocheranno a casa sua, in Brasile. Potrebbe essere un'operazione straordinaria per entrambi, per le ambizioni del portiere e per quelle dei viola.
   Ma adesso la fiorentina, intesa come squadra, non può distrarsi: l'appuntamento con il preliminare di Europa League dovrà essere affrontato con la massima concentrazione, non fosse altro per il fatto che a livello di preparazione gli svizzeri sono molto più avanti della Fiorentina. Se è vero che il calcio d'agosto conta poco o niente, è alttrettanto chiaro che la squadra dovrà presentarsi a Zurigo con un altro piglio. Forse ancora non è pronta, visti i carichi di lavoro, per giocare il suo calcio divertente e spettacolare, e allora servirà una squadra più pratica. Di sicuro il ritorno di Gonzalo Rodriguez al centro della difesa darà maggiori certezze perchè è lui il calciatore in grado di guidare i propri compagni. Senza lo spagnolo, la difesa pare smarrita, priva di un punto di riferimento. Nel frattempo però già stasera con lo Sporting Lisbona servirà una Fiorentina più convincente, più compatta e più dentro il match. E che sappia cercare con più frequenza Gomez. Partire bene è fondamentale anche in vita del campionato.
Lorenzo Marucci