VIOLA, VINCERE, VOLARE E FANTASTICARE
Partiamo da un dato oggettivo. La partita di oggi contro la Lazio è molto più importante di quel che si può pensare. Può rivelarsi addirittura fondamentale per l’immediato futuro dei viola in campionato. E allora ecco che serve subito superare la prova del nove, ovvero quell’ostacolo insidioso che arriva immediatamente dopo un risultato e una prestazione convincenti come sabato scorso a Napoli.
Sulla carta la Fiorentina appare più completa della Lazio e lo dimostrano anche i numeri (pure a livello difensivo i viola sono attualmente superiori con due reti subìte a fronte delle cinque incassate dai biancocelesti), ma occorrerà una delle migliori prestazioni della stagione perchè comunque quella di Reja appare una squadra capace di offrire il meglio di sé in trasferta, senza l’assillo di dover per forza ‘fare’ la partita. Certo, da parte della Fiorentina serve davvero quello scatto da grande squadra perché il momento, anche se siamo solo alla quinta giornata, è quasi cruciale. Niente di decisivo, ma è una tappa da cui il gruppo di Mihajlovic può prendere ulteriore slancio.
La vittoria serve sempre ma stavolta, se dovesse arrivare, l’autostima aumenterebbe a dismisura, perché significherebbe mettere insieme tre risultati utili consecutivi, testimonianza di un inizio di continuità. E poi l’entuasiasmo potrebbe davvero scoppiare perché arriverebbe la conferma che la nuova Fiorentina è solida, determinata e forte anche mentalmente (già oggi i 25mila previsti allo stadio sono il segnale che la tifoseria è di nuovo coinvolta, dopo le titubanze dell’estate). E poi potrebbe essere un successo da gustare a lungo, visto che per la sosta per gli impegni delle nazionali il campionato riprenderà tra due settimane.
Le armi a disposizione della Fiorentina non mancano affatto, a partire da Cerci che giocherà il suo personale derby e che vorrebbe segnare addirittura con una rovesciata. E’ la dimostrazione che adesso il talento viola non si pone limiti e magari con lui anche la squadra, pur senza fantasticare eccessivamente però, per evitare il rischio di farsi poi troppo male. Per chi volerà troppo con la fantasia ci penserà di sicuro Valon Behrami a riportarlo con i piedi per terra. “E’ l’uomo che dà la sveglia alla squadra quando è troppo spenta”, ha detto Mihajlovic. E il neomediano oggi avrà anche il compito di limitare le avanzate del ‘Profeta’ Hernanes, bloccando i rifornimenti per Cissè e Klose. Il tedesco rappresenta un piccolo grande spauracchio, ma l’attenzione nei suoi confronti è elevatissima. Nessuno in casa viola ha dimenticato l’esultanza per il suo gol in fuorigioco, due anni fa in Champions contro il Bayern Monaco. Un motivo in più per bloccarlo e annullarlo.
Oggi è prevista anche la presenza di Andrea Della Valle in tribuna. Per la prima volta dall’inizio del campionato il patron seguirà la squadra dal vivo. Un’altra ragione per la squadra per provare a vincere e sognare. Se arriva un successo a quanto potrà salire la febbre viola?
Lorenzo Marucci