VITTORIA SPORCA E UTILE ANCHE PER LA COPPA. CASTRO E JACK: LA QUALITÀ PAGA SEMPRE. BREKALO E DUNCAN: SEGNALI IMPORTANTI. LA FIORENTINA IN SVIZZERA PUÒ RIBALTARE TUTTO, LA CONVINZIONE CONTERÀ PIÙ DELLA TATTICA. LA FIESOLE HA RIEMPITO IL SERBATOIO
La Fiorentina non ha fabbricato la partita dei sogni, ma ha sputato sangue per vincerla. Con poco carburante, qualche criticità, eppure ha disinnescato l’Udinese. I friulani dalle parti di Cerofolini, alla seconda partita in A, non sono praticamente mai arrivati. Solo uno squillo con Vivaldo, un palo e niente più. A questo punto della stagione, dopo la sconfitta in casa col Basilea e con le forze che scarseggiano, racimolare 3 punti significa molto. Intanto per puntellare la classifica perché dietro le 7 che guidano c’è un gruppone. L’ottavo posto, come è noto, potrebbe diventare efficace. Poi per la Svizzera: sono le vittorie sporche come quella di ieri che aiutano a crederci di più. Ti fanno capire che se anche non sei più brillante come due mesi fa, comunque sei vivo, in corsa per lo sprint. Vale più di quanto immaginiamo il trionfo con l’Udinese.
Italiano ha fatto bene a cambiarne 9: era successo solo ad agosto scorso a Empoli e poi a Udine, ma erano tempi e contesti diversi. Quel turnover massiccio allora fu terreno fertile di discussioni, mentre oggi la scelta di Italiano è stata centrata al 110 per cento. Dovevano rifiatare alcuni e giocare altri. Attenzione: a Basilea dovrà succedere la stessa cosa. Italiano non potrà sbagliare la scelta degli uomini, sia prima che durante la gara. Non dovrà guardare i nomi e neppure i cognomi, ma solo l’indicatore del carburante. A Basilea conterà più la convinzione della tattica. Tanto quest’ultima ormai è mandata a memoria dagli allievi di Italiano. Il tecnico viola con l’Udinese ha ricavato informazioni utili.
Castrovilli sta benone e non potrebbe essere altrimenti. La lunga inattività se non altro ha portato in eredità una freschezza che molti suoi compagni adesso non posso avere. Non solo: Gaetano ha un tasso di qualità notevole e ha il gol nel sangue. In stagione già 4 centri (2 Conference, altrettanti in A) con pochissime presenze. Pensate un po’ se il suo percorso fosse cominciato ad agosto… Castrovilli può arrivare in doppia cifra in campionato quando si misura sull’arco dell’annata, i mezzi per farlo non gli mancano. A Basilea farebbe un gran comodo. Considerando che Amrabat - che comunque ha caratteristiche opposte - e Mandragora non sono dentro il loro miglior periodo. Con l’Udinese Castrovilli ha segnato e propiziato il gol di Bonaventura. Jack, un altro della cui qualità la Fiorentina non può fare a meno. Barak non è al massimo della condizione, Bonaventura oltre ad essere su un buon livello, può contare su una discreta esperienza internazionale. In Svizzera conterà anche quella per gestire le situazioni più difficili.
L’Udinese ha messo in mostra anche Duncan, rimasto ai margini a lungo. Italiano dice che Alfred ha bisogno di una pacca in più sulla spalla. Bene, dategliela. E’ un centrocampista muscolare, ma pure tecnico. Ha un ottimo tiro, il palo che ha centrato è la miglior fotografia. Anche Duncan al momento sta meglio di altri, va tenuto in considerazione.
Brekalo ha firmato un primo tempo eccellente, poi è calato alla distanza. Il croato gioca per la squadra e non sulla squadra, si integra alla perfezione nella manovra di Italiano. In più è un altro che inquadra la porta. Ha già preso 3 legni, quando la fortuna girerà quelle conclusioni si trasformeranno in gol. Brekalo in questo momento ci convince più di Ikonè. Il francese ieri si è fatto notare per un gran pallone a Brekalo e poco altro. Ci aspettiamo molto di più. Così come da Gonzalez al quale i colpi non mancano, ma pecca sull’atteggiamento. Contro l’Udinese non è entrato in campo con la voracità che ci aspettavamo. Ha fallito un gol, tentando lo scavino, quando da quella posizione avrebbe dovuto tirare giù tutto. L’argentino a Basilea dovrà utilizzare quella garra che lui conosce e metterla a disposizione della Fiorentina. Non basta il talento per consacrarsi grandi calciatori, ci vuole anche altro.
Tornerà Cabral, l’unico centravanti sul quale può contare Italiano. Non era pronto per l’Udinese, rientrerà a Basilea. In uno stadio che ha frequentato per un po’ di tempo e con grande rendimento. Ha già timbrato all’andata, ci riproverà al ritorno. La sua fisicità sarà di conforto ai viola in una serata che si annuncia aspra. Arturone ha voglia di firmare una grande impresa.
A fine partita la Fiesole ha chiamato sotto la curva la squadra. Sono partiti cori da brividi che contenevano un unico messaggio: “Non mollate ragazzi”. Un invito ad andare a Basilea per ribaltare tutto. La Fiesole come sempre ha compreso le difficoltà del momento e ha cercato di riempire il serbatoio delle energie. Una spinta formidabile per raggiungere l’obiettivo Praga. Sì che è possibile. Basta crederci.