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VOCI INSISTENTI DI UN’OFFERTA DI UN GRUPPO RUSSO, MA NESSUNO CONFERMA. È DIFFICILE ACCETTARE QUESTO GRIGIORE: OGNI SPERANZA È BUONA. ALMENO IL CHIEVO HA SPESO POCHI EURO. NON SNATURIAMO CHIESA. DABO, SPERIAMO BENE...

di Enzo Bucchioni

E’ sempre più difficile convivere con il grigiore di questa Fiorentina e un futuro senza contorni. C’è voglia di qualcosa di più e di meglio, ormai ci si attacca a tutto alla ricerca di una speranza. Di un futuro migliore.

Ieri, ad esempio, per tutto il giorno si sono rincorse voci provenienti da ambienti economici milanesi su una nuova proposta di acquisto della Fiorentina recapitata ai Della Valle. Secondo alcuni bene informati una banca d’affari svizzera avrebbe raccolto l’offerta di un gruppo russo fortemente intenzionato a comprare la Fiorentina. Vero? Falso?

Vi confesso che fino a tarda ora non sono riuscito a trovare una minima conferma in ambienti solitamente bene informati. E’ tutto blindato, in armonia con i silenzi di Casette d’Ete. Nessuna meraviglia. Se davvero fosse in piedi un’operazione del genere il basso profilo e la segretezza sono la prassi comune. In genere, negli ambienti economici certe cose prima si fanno e poi si comunicano.

Ma è plausibile oggi un’operazione del genere?

Confesso che, ascoltate le ultime uscite pubbliche di alcuni manager della Fiorentina e le confidenze di Ddv ad alcuni amici, sarei sorpreso dalla decisione di vendere. Ma è anche vero che se qualcuno avesse davvero intenzione di tirare fuori i famosi 250 milioni e dintorni, credo che Ddv almeno questa volta attorno a un tavolo a discutere si metterebbe.

In certi casi non resta che tenere le antenne dritte in attesa di capire, ammesso che da capire ci sia qualcosa.

Ho riferito di questa non notizia, di una giornata intensa, forse inutile, quasi sicuramente a vuoto, fatta di molte telefonate ricevute e partite, soltanto per descrivere lo stato d’animo di una tifoseria e di una città.

Non si guarda quasi più e non si parla più della Fiorentina di oggi, si scruta l’orizzonte per capire se si avvicina qualcosa o qualcuno. I tifosi della Fiorentina sono come tanti Robinson Crusoe. Basta un piccolo puntino lontano lontano per pensare a una nave, quando forse è soltanto un miraggio. Non so se questa storia del gruppo russo è qualcosa di reale, consistente e fattibile. Aspetto. Aspettiamo.

Nel frattempo aspettiamo anche che qualcuno della famiglia dei Fratellini a Pallini si decida a raccontare qualcosa. A dare la rotta. A dare un’idea capace di cambiare la situazione e la prospettiva.

E nessuno si illuda che tre punti contro il Chievo possano essere una buona vitamina per l’anima viola. Mi meraviglio di non avere trovato in giro un titolo dei trombettieri del tipo, . Evidentemente anche loro hanno pudore. E’ vero, la Fiorentina ha vinto in casa dopo tre mesi, ma ha faticato, offrendo un calcio triste e prevedibile contro una squadra che ha la peggior media punti della serie A nelle ultime dodici giornate. Una squadra, il Chievo, costata poche migliaia di euro a fronte di una viola costruita con cento milioni e rotti. Metto sempre su questo disco rotto perché non capisco e continuo a non capire. Tira via per il centroavanti del Sassuolo in lotta per non retrocedere arrivato a gennaio, ma ora che sto scoprendo anche Dabo ho il timore che sia un altro giocatore non da Fiorentina. Mi sembra approssimativo. Posso dire approssimativo o Corvino si offende?

Qualcuno mi suggerisce che in serie B c’è molto di meglio, non mi meraviglierei, ma aspetto a tirare le somme. Questa, del resto, è la Fiorentina di oggi, tre milioni qua, tre milioni la e una squadra che non va. Non voleva essere una poesia, ma un epitaffio.

E se penso che per la vittoria con il Chievo c’è da ringraziare Biraghi….

In tutto questo cosa fanno i Della Valle? Aspettano.

Capisco, ieri c’era freddo, tribuna vip deserta, meglio stare al camino, ma non c’è più molto da aspettare. Se non l’avessero ancora capito e se c’è ancora qualcuno che racconta loro dell’Europa League, faccio presente ad Dv che Samp e Milan sono avanti di nove punti. La Fiorentina dovrebbe vincerle tutte da qui alla fine sperando nel crollo verticale delle altre. Un po’ come credere alla Befana. Insomma, sta per chiudersi la seconda stagione consecutiva con la Fiorentina fuori dall’Europa e fuori da tutti i giri che contano. Quanto la duriamo ancora?

Di sicuro anche questa settimana mettiamoci l’animo in pace, c’è la moda a Parigi e il tempo da dedicare alla Fiorentina non ci sarà. E’ marzo il mese del ritorno in pista di Diego? Dei programmi futuri?

Complicato dirlo.

Tornando al campo, sono un po’ complicate anche le squadre che Pioli mette in campo. Il 3-5-2, è vero, può essere un’idea, però mi consenta una domanda, per dirla alla Berlusconi. Se siamo d’accordo che Chiesa è l’unico giocatore superiore alla media, è logico fargli fare il tornante per raddoppiare in fase difensiva? Per me no. L’esterno di centrocampo può farlo anche il modesto Bruno Gaspar, Chiesa non dovrebbe mai uscire dal vivo del gioco, dovrebbe stare vicino alla porta, pronto a dialogare o aprire spazi per Simeone. Soprattutto perché la Fiorentina fatica a far gol e a creare occasioni. Ma forse parlo di un calcio che non c’è o almeno non si vede...